RHO-PERO (MILANO), 9 NOV - Design e tecnologia si sposano nella produzione delle moto e di tutti gli accessori per i motociclisti e il successo commerciale arride a prodotti che, oltre ai migliori requisiti tecnici, devono soprattutto piacere. Il casco più sicuro e performante se non piace dal punto di vista estetico non viene indossato, si compra con gli occhi. La moto per prima ma poi tutti gli accessori realizzati con processi di ricerca lunghi e meticolosi, per essere usati e avere successo, devono piacere. Il design, l'estetica e la possibilità per un brand di caratterizzarsi attraverso di essi sono stati i temi della terza Conferenza Internazionale sullo Stile e il Design nel settore motociclistico tenuta a Eicma, l'esposizione mondiale di motociclismo in corso alla Fiera di Milano fino al 13 novembre.
Tutti concordi i massimi esperti del settore intervenuti nel sottolineare come, a dispetto di quanto si pensi, se gli investimenti dedicati ad elementi di carattere puramente tecnologico rimangono la parte preponderante del budget di un marchio, non si può ignorare l'importanza che l'estetica ha ottenuto nel mondo del marketing a due ruote, della comunicazione e quindi delle vendite. "D'altra parte - è stato ribadito anche dal direttore generale di Confindustria Ancma Pier Francesco Caliari - la differenziazione di prodotto è sempre stato un asset fondamentale sul quale l'industria italiana fa affidamento per garantirsi un futuro solido in uno scenario internazionale sempre più competitivo, e così è anche nel mondo delle due ruote".
Il percorso decisionale verso l'acquisto - dicono le ricerche di mercato - fa leva su regole che sfuggono alla razionalità e alla pura logica per privilegiare sempre più il design, la bellezza. Questo ha spinto molti brand a dedicare una parte crescente rispetto al passato dei propri investimenti all'estetica e al design.
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