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E-bike, per Tribunale Palermo con walk-assist no ciclomotori

E-bike, per Tribunale Palermo con walk-assist no ciclomotori

La sentenza dopo proteste contro sequestri e multe ad e-bike

MILANO, 01 ottobre 2020, 15:54

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Tribunale di Palermo ha stabilito che le e-bike dotate di wall-assist non sono ciclomotori. La questione era nata in seguito alla battaglia intrapresa da alcuni proprietari di biciclette a pedalata assistita e da Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), insieme alle aziende produttrici e ai negozianti, contro una lunga serie di multe e sequestri sul territorio nazionale e in particolare nella città di Palermo.

Oggetto del contendere il walk assist, un dispositivo che consente di avviare il motorino elettrico senza usare i pedali con l'obbiettivo di muovere la bicicletta fino a una velocità massima di 6 km/h. In pratica una leggerissima assistenza alla spinta per spostare a mano il veicolo in condizioni di difficoltà come, ad esempio, ripartenze in salita, presenza di fondi viscidi o movimentazione delle biciclette a pieno carico.

La presenza di questo dispositivo su molte e-bike ha tuttavia indotto durante alcuni controlli della Polizia Locale, ad assimilare questi mezzi ai ciclomotori. "Questa episodica ed errata interpretazione - si legge in una nota diffusa da ANCMA - ha prodotto multe per svariate centinaia di euro e sequestri (guida senza casco e mancanza di assicurazione), colpendo soprattutto gli ignari utenti della strada e indirettamente anche le imprese costruttrici che hanno messo sul mercato le loro biciclette rispettando le norme europee e nazionali vigenti. Sono quasi tre anni - prosegue il comunicato - che seguiamo questa vicenda a fianco delle consociate, con interlocuzioni serrate a tutti i livelli istituzionali, oggi possiamo dire finalmente di avere ottenuto giustizia in un ambito della mobilità su due ruote in forte espansione che, con immutata fiducia nell'operato delle Forze dell'Ordine, richiede comunque attenzione per i fenomeni di illegalità legati alla manomissione dei motori elettrici per aumentare potenza e velocità".

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