Grazie ad una stretta collaborazione con lo specialista Garrett Mercedes-AMG ha realizzato un nuovo sistema di sovralimentazione elettrica - denominata eTurbo - che utilizza l'architettura a 48 Volt e offre, rispetto ai turbo spinti dai gas di scarico, una risposta molto più immediata. Questa soluzione ovvia ad un problema che si è evidenziato negli ultimi anni, sulla scia della necessità di ridurre le emissioni di CO2. Con il downsizing - cioè la riduzione della cilindrata - è diventato normale dotare di turbocompressori i motori a benzina, ma per ottenere un incremento della potenza e della coppia sufficiente a compensare la riduzione delle prestazioni si sono utilizzati turbo di grande diametro.
E proprio l'incremento delle dimensioni delle turbine è stato accompagnato da una enfatizzazione del difetto primario dei sistemi di sovralimentazione con turbo: il ritardo nella risposta, chiamato anche turbo lag.
Naturalmente, i progettisti di auto possono montare turbo più piccoli per ridurre il ritardo, ma ciò significa erogare meno spinta. O ancora affiancare un piccolo turbo che agisce più rapidamente a un turbo più grande che diventa il 'protagonista' della sovralimentazione una volta che gira abbastanza velocemente. Ma tutto questo aggiunge non solo complessità, ma costi più elevati.
L'e-Turbo proposto da Mercedes-AMG - e montato al momento su una versione prototipaledel 2.0 4 cilindri M139 - utilizza una tecnologia sviluppata in Formula 1 ed è costituito da un piccolo motore elettrico ad alta potenza incorporato nel turbo e alimentato dall'archiettura a 48 Volt, molto diffusa oggi nei modelli Mild Hybrid. Questa unità elettrica, che eroga la sua coppia massima praticamente dall'avvio, riesce a far girare la turbina al regime massimo non appena si richiede potenza e accompagna il successivo funzionamento con i gas di scarico. Anche quando il guidatore toglie il piede dall'acceleratore o aziona i freni, la tecnologia del turbocompressore elettrico è in grado di mantenere la pressione di sovralimentazione, garantendo una risposta continua. Inoltre può mantenere la girante in movimento anche a motore spento (spinta dall'architettura 48 Volt e non più dallo scarico) e questo permette di evitare gli shock termici che sono il punto debole dei turbo quando si ferma l'auto dopo una corsa a tutto gas.
Cuore di questo innovativo sistema di sovralimentazione è un piccolo motore elettrico, che misura circa 4 centimetri, che è integrato direttamente sull'albero del turbo tra la girante della turbina sul lato di scarico e la ruota del compressore sul lato di aria fresca. Questo motore elettrico a controllo elettronico aziona la ruota del compressore prima che arrivi il flusso di gas di scarico. L'e-Turbo Mercedes-AMG raggiunge velocità fino a 170.000 giri, il che consente una portata d'aria molto elevata. Il turbocompressore, il motore elettrico e l'elettronica di potenza sono collegati al circuito di raffreddamento del motore a combustione per creare sempre un ambiente che funziona con un regime termico ottimale. "Abbiamo definito chiaramente gli obiettivi per il nostro futuro elettrificato - ha commentato Tobias Moers, Ceo di Mercedes-AMG GmbH - e per raggiungerli, facciamo affidamento su componenti altamente innovativi integrando strategicamente la nostra tecnologia modulare e adattandola alle esigenze di elevate prestazioni. Ciò include il turbocompressore elettrificato, un esempio del trasferimento della tecnologia di Formula 1 sulla strada, qualcosa con cui porteremo i motori a combustione turbo a un livello di prontezza nella risposta che non poteva essere raggiunto in precedenza".