Dopo l'emergenza Covid-19, ci sono segnali di ripresa dal settore dell'autoriparazione. Il dato è quello che emerge da una ricerca elaborata dall'Osservatorio Autopromotec, secondo il quale sarebbero in attenuazione gli effetti dell'emergenza Coronavirus sul mondo dell'assistenza auto, con i primi segnali di ripresa del settore e indicazioni positive sulle attività di officina che segnalano un deciso rialzo. La ricerca è stata condotta sulla base di inchieste mensili condotte su un campione rappresentativo di officine di autoriparazione. In base a quanto verificato, in maggio la differenza tra la percentuale di autoriparatori che hanno indicato alto il livello di attività e la percentuale di autoriparatori che lo hanno valutato basso, è stata pari a -6.
Si tratta di un dato negativo, dunque, ma in miglioramento rispetto al massimo della contrazione raggiunto ad aprile (saldo -94), mese di quarantena totale che ha visto un forte rallentamento delle attività di officina a causa dell'emergenza Coronavirus. Il miglioramento del saldo (cioè della differenza tra valutazioni positive e negative) in maggio è coinciso con l'inizio della cosiddetta 'fase 2' e il conseguente allentamento di alcune misure restrittive alla circolazione. Emerge anche la situazione per ciò che riguarda il livello dei prezzi di officina. In maggio gli operatori che lo hanno giudicato basso sono stati di più di quelli che lo ha dichiarato alto. I prezzi si mantengono bassi, dunque, anche se in misura molto meno marcata rispetto a quanto fatto registrare nei mesi precedenti (marzo -41, aprile -53). La ricerca sul settore dell'assistenza auto traccia anche un quadro previsionale per i prossimi mesi.
Per il volume delle attività di autoriparazione, secondo i giudizi degli interpellati espressi nel mese di maggio, si prevede una situazione votata prevalentemente alla stabilità. La maggioranza degli autoripatori si attende infatti che l'attività rimanga stabile, mentre tra gli altri prevalgono di poco le indicazioni di diminuzione rispetto a quelle di aumento. Anche per i prezzi viene confermata una tendenza in cui dominano i giudizi di stabilità. Il 78 per cento degli autoripatori indica infatti che i prezzi non subiranno variazioni, contro appena l'8 pere cento di chi ritiene che vi possa essere un aumento e il 14 per cento di chi indica una diminuzione.