Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Covid e retribuzioni, corrieri e alimentari su, moda giù

Covid e retribuzioni, corrieri e alimentari su, moda giù

Report analizza 5 settori con incrementi e altrettanti in perdita

27 dicembre 2020, 22:02

Redazione ANSA

ANSACheck

Amazon Cyber Monday © ANSA/EPA

Amazon Cyber Monday © ANSA/EPA
Amazon Cyber Monday © ANSA/EPA

Crescono lievemente le retribuzioni nel settore Farmaceutico e della GDO, calano invece quelle nel comparto Moda e Automotive: l’effetto Covid sulle retribuzioni varia nei diversi settori produttivi italiani, secondo quanto rileva il 28° Rapporto Retribuzioni di ODM Consulting, società di consulenza HR di Gi Group, elaborato su un database di che fa riferimento a un universo di oltre 15 milioni di lavoratori italiani dipendenti di imprese private.
La diffusione del Covid 19 e il conseguente lockdown hanno avuto un forte impatto sull’economia, il mercato del lavoro e le imprese italiane. Per quanto riguarda le retribuzioni degli italiani, l’effetto principale e generalizzato è stato quello di un blocco dei trend di crescita nel 2020, trasversale agli inquadramenti, al genere, al livello di istruzione e alle dimensioni dell’azienda. Tuttavia, anche se in misura contenuta, se si osservano da vicino i comparti, cioè i vari settori produttivi, si notano delle dinamiche retributive più variegate. “In uno scenario di congelamento della crescita delle retribuzioni, il cluster dei comparti è l’unico per cui si sono riscontrati dei trend differenziati, anche se rimangono comunque contenuti – commenta Miriam Quarti, Senior Consultant e Responsabile area Reward & Engagment di ODM Consulting – La pandemia e la conseguente decisione del Governo di dichiarare il lockdown a livello nazionale ha comportato un periodo di sospensione delle attività che ha coinvolto circa i due terzi delle imprese, anche se con tempi e durata diversi, e una conseguente riduzione della produttività industriale. Per questo, anche il mercato retributivo è stato ampliamente influenzato dal contesto economico corrente in cui le attività dei settori che non rientravano tra i cosiddetti servizi essenziali sono state penalizzate in confronto a quelle che hanno potuto continuare a operare sul mercato.”
Anche se con variazioni contenute, quindi, si registrano delle differenze nell’andamento dei trend retributivi all’interno dei comparti del sistema produttivo, alcuni prevedibilmente in calo, altri in incoraggiante crescita. Tra questi ultimi, cioè quelli che, a livello generale, sono cresciuti maggiormente, troviamo 5 settori che rientravano fra le attività essenziali e che hanno subìto in misura minore il lockdown, riscontrando anzi un incremento delle attività:

1. Corrieri/Trasportatori/Logistica
2. Grande distribuzione food
3. Farmaceutica
4. Alimentare
5. Energia elettrica, gas, acqua

 In questi settori si riscontra un aumento medio di quasi 600 Euro, con un picco di quasi 1.000 euro nell’industria Farmaceutica. Al contrario ci sono stati dei comparti che hanno subito maggiormente l’effetto delle misure restrittive imposte nella prima parte dell’anno in corso e che hanno subito un rallentamento delle attività e, conseguentemente, un trend retributivo negativo. Ecco i primi 5 tra quelli analizzati nel report:

1. Commercio al dettaglio
2. Industria dell’abbigliamento/Moda
3. Pubblici esercizi
4. Alberghiero
5. Tessile

 In questi settori si riscontra una diminuzione media superiore ai 300 euro, con un calo di quasi 500 euro nel commercio al dettaglio.
Quali i settori con le retribuzioni più alte? La variazione delle retribuzioni è stata contenuta e non ha avuto un impatto significativo sulla lista dei comparti che presentano generalmente le retribuzioni più elevate per ciascun inquadramento. I macro-settori che pagano di più sono quello finanziario per Dirigenti (RTA 150.640 euro) e Quadri (RTA 66.852) e quello dell’industria per Impiegati (RTA 36.703) e Operai (RTA 28.615). Infine, è interessante notare come, trasversalmente a tutti gli inquadramenti, le retribuzioni del comparto dell’industria Farmaceutica si confermano essere fra le più alte: al secondo posto per i Dirigenti, dopo il settore Finance, al primo per tutti gli altri.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza