(di Luciano Fioramonti)
''Esmeralda mi ha portato
decisamente fortuna. Speravo molto di diventare étoile ma la
nomina è giunta inaspettata. Non potevo desiderare una
situazione migliore''. Susanna Salvi, fino a ieri sera prima
ballerina dell' Opera di Roma, commenta così con l' ANSA l'
obiettivo raggiunto al termine della replica di Notre-Dame de
Paris su coreografie del grande Roland Petit in cartellone fino
a domenica 19 settembre al Teatro Costanzi. La danzatrice, già
nella prima dello spettacolo, ha stregato il pubblico con la
sua esibizione fatta di grazia e intensità ottenendo un successo
personale straordinario che si è aggiunto agli applausi all'
intero cast e all' allestimento che ripropone quello originario
del 1965, di cui lo stesso Petit fu protagonista. Con lei la
direttrice del corpo di ballo Eleonora Abbagnato ha 'promosso
sul campo' anche Michele Satriano, protagonista maschile nel
ruolo di Quasimodo, e ora Primo Ballerino. "Susanna è una
ballerina perfetta per il repertorio classico - ha spiegato
Abbagnato - che ha sempre dimostrato grande professionalità e
capacità tecniche ed ora di essere un'ottima interprete anche in
questo repertorio per lei nuovo''. Parole che emozionano la
nuova étoile. ''Mi sento molto gratificata anche perché Notre
Dame è un percorso complicato fuori dal mio stile classico.
Lavorarci su con impegno mi ha portato a questo risultato. Ho
danzato per la prima volta Roland Petit in Coppelia nel 2015,
proprio con Eleonora Abbagnato. Con lei sono diventata Prima
Ballerina''.
All' indomani della nomina, Susanna Salvi riflette con
serenità su questo traguardo prestigioso. '' E' un
riconoscimento importantissimo che mi ripaga di tutti gli
sforzi. Non mi sono mai risparmiata. Sono fatta così, ho messo
tutta me stessa a disposizione. Non mi aspettavo una reazione
così positiva degli spettatori alla mia Esmeralda -dice -. Il
pubblico della prima in genere è sempre più pacato ed esigente.
Invece ho sentito tanto calore e partecipazione. Forse anche
perché era da tanto tempo che non avevamo il pubblico in sala''.
Ecco, proprio l' astinenza dagli spettacoli imposta dalla
pandemia è stata per lei un momento molto difficile. '''Non
avevo un contratto stabile - dice - e mi sono trovata fuori, mi
sono quasi sentita abbandonata. Ho fatto appello a tutte le mie
energie per reagire. E ne ho approfittato per guardare ad altre
cose, oltre alla danza. Ho scoperto la passione di restaurare
mobili e mi sono data da fare per rimettere a nuovo vecchie cose
per la mia nuova casa''
Susanna Salvi, di Rieti, si è avvicinata alla danza a otto
anni con una insegnante della sua città. A 11 è entrata nella
scuola del Teatro dell' Opera di Roma dove si è diplomata. E'
entrata nel Corpo di Ballo diretto da Carla Fracci nel 2008 e ha
danzato Lo schiaccianoci, La bella addormentata nel bosco, A
Midsummer Night's Dream, La Gitana, Les Biches, Parade, Il lago
dei cigni, Il papavero rosso, Don Chisciotte, Romeo e Giulietta,
Giselle, calcando altri palcoscenici importanti. E' diventata
solista nel 2015 e nel 2018 prima ballerina con lo
Schiaccianoci, con le coreografie di Giuliano Peparini. Nel 2016
ha ottenuto il premio "Danza&Danza" come interprete emergente.
Ora l' aspettano molti impegni. ''Notre Dame de Paris - dice - è
stata una anticipazione della stagione vera e propria del Teatro
dell' Opera. Sono in programma altre produzioni moderne come il
Corsaro e Giselle. A Natale sarò impegnata con Lo Schiaccianoci,
che manca da un po' di tempo''. Sogni nel cassetto? ''Dopo il
traguardo raggiunto ieri dopo tanto tempo voglio dare più
spazio alla vita personale… avere un giorno una famiglia, il
matrimonio''. C' è già un principe azzurro? ''Qualcosa c'è -
risponde sorridendo - ma per scaramanzia non dico nulla''.
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