(di Agnese Ferrara)
I prodotti di bellezza sono stati spesso un bene rifugio in tempi di crisi e in questa pandemia quelli naturali, dai saponi alle creme antirughe a base vegetale, sembrano rispondere alle preoccupazioni della popolazione dovuti alla crisi da Covid-19. Il bisogno di natura, insieme al desiderio di maggiori coccole, è cresciuto negli ultimo otto mesi, di pari passo con l'aumento dell'ansia, dell'incertezza e del distanziamento sociale che hanno incrementato il desiderio di 'self care' con rimedi naturali da contrapporre alla durezza del periodo. La nuova necessità interessa tutti, giovani, adulti e anziani, donne e uomini. La prima analisi delle nuove 'abitudini beauty' degli italiani, dal lockdown ad oggi, è a cura del Gruppo Cosmetici in erboristeria dell'associazione Cosmetica Italia ed è stata appena presentata questa mattina alla fiera di Bologna dove è in corso il salone del biologico e del naturale SANA, la prima kermesse svolta fra i padiglioni bolognesi dall'arrivo della pandemia.
"Le vendite dei cosmetici naturali, cioè contenenti almeno il 95% di ingredienti naturali, dalle erbe agli estratti vegetali, dall'avvento del Covid-19 ad oggi sono cresciuti del 10,1% per un valore di 56 milioni di euro, - ha spiegato Camilla Silva, senior manager IRI Information Resources. - In crescita soprattutto le creme naturali per il viso, per le mani e per il corpo, saponette e shampoo naturali, vendute nei periodi di lockdown nella grande distribuzione e dalla fase 2 in poi anche negli altri canali. La cosmesi naturale è preferita adesso perfino a quella biologica e organica che invece, prima della pandemia, cresceva in modo più evidente".
"Nella 'nuova' normalità del 2020 ci si rannicchia nell'amore e nella difesa della natura, trend già forte prima dell'epidemia ma accentuato adesso, a fronte del virus 'hard' che colpisce e maltratta la natura stessa che è percepita adesso come un'ancora di salvezza, - ha precisato Enrico Finzi, sociologo, ricercatore e presidente Sòno Human Tuning. - "La natura vince perché il 56% degli italiani, dai 17 ai 79 anni di età, è convinto che questo nuovo virus così contagioso sia frutto delle azioni umane sbagliate contro l'ambiente. L'isolamento e il distanziamento hanno inoltre indotto gli italiani a restringere il proprio orizzonte esistenziale a sé e ai propri cari, oltre che a ridurre i consumi per evidenti problemi di calo dei redditi. A ciò corrisponde l'incremento della domanda di rimedi 'soft' e perciò naturali perché ritenuti più affini alla salute e, a fronte di un crollo dei contatti fisici, l'incremento della necessità di maggiori cure e coccole sostitutive, il cosiddetto 'self-cocooning' che passa anche attraverso l'applicazione dei cosmetici sul corpo".
In collaborazione con:
COSMETICA ITALIANA