Si stima che ogni 70 bambini nati, uno sia autistico. Ma visto che le diagnosi di autismo sono in aumento, anche grazie ad una maggiore capacità diagnostica, serve una maggiore preparazione e cultura scientifica in chi deve assistere queste persone, dagli insegnanti ai servizi sociali. A dirlo è Lucio Moderato, direttore dei servizi innovativi per l'autismo della Sacra Famiglia di Cesano Boscone (Milano), alla presentazione del progetto 'Coop autism friendly' oggi a Monza.
"Le diagnosi sono aumentate, un po' per una maggiore incidenza, un po' per una migliore capacità diagnostica. Ora si stima che nasca una persona autistica ogni 70 bambini. Ma c'è bisogno di maggiore cultura scientifica e preparazione e di intervenire per lavorare meglio sulle persone autistiche in età adulta. Ai 18 anni, dopo tutti i soldi spesi in interventi e programmi, vengono lasciate nei centri diurni, dove si cronicizza la disabilità", rileva Moderato.
E che le persone autistiche debbano avere gli stessi diritti e privilegi di tutti gli altri lo ha ricordato anche Massimo Gaudina, capo della rappresentanza a Milano della Commissione Europea, che ha dato il proprio patrocinio al progetto: "Dal 1996 esiste una Carta europea per i diritti delle persone affette da autismo, che devono avere tutti i diritti degli altri. Vi sono tanti progetti in Europa anche sulla comunicazione su questo fronte, ed esistea la rete europea Autism Europe". Anche se in silenzio, ha concluso Gaudina, "c'è una Europa sociale che esiste e lavora".
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Coop Lombardia