Dove prima c’era un terreno incolto oggi c’è un Agribosco in cui i campi agricoli coesistono insieme a quello che diventerà un bosco con circa 3 mila piante autoctone. In occasione di Cibus 2022 Barilla ha aperto le porte del suo Agribosco, un’area riqualificata di 23 ettari (più di 30 campi da calcio) adiacente al pastificio di Parma e alla sede centrale dell’azienda. L’area sarà aperta e fruibile dalla comunità locale oltre che dai dipendenti e anche i più piccoli potranno scoprire il grano da cui nasce la pasta grazie a delle visite che saranno organizzate per le scuole. Il progetto è stato realizzato con Legambiente e AzzeroCO2.
L’obiettivo è anche quello di creare lungo l’autostrada un chilometro di terreno tutto piantumato grazie al coinvolgimento delle realtà aziendali che, oltre a Barilla, sono presenti nella zona dello stabilimento di Pedrignano. Secondo le stime di AzzeroCO2 l’AgriBosco assorbirà oltre 13 mila kg di CO2 ogni anno per i prossimi 100 anni. Nell’area si possono vedere campi di grano tenero, con fiori e casette per le api e insetti impollinatori, campi di grano duro per la pasta, campi di girasole che ricordano la scelta di eliminare l’olio di palma. Una scelta su cui, fanno sapere dall’azienda, non si torna indietro, nonostante la difficoltà di reperimento delle materie prime di questo periodo. Barilla sta infatti garantendo la continuità di fornitura di olio di girasole.
Lo stabilimento Barilla di Pedrignano è il più grande pastificio del mondo ed è sostenibile: il grano arriva in treno grazie ad un apposito snodo ferroviario in funzione dal 2015 e la produzione di pasta è dedicata in gran parte ai mercati esteri. Grazie alla creazione dello snodo ferroviario Barilla ha tolto dalle strade 5 mila camion all’anno e inoltre grazie ai nuovi impianti l’utilizzo di energia elettrica nella fase di produzione della pasta è stata ridotta di quasi il 25%. Negli ultimi quattro anni, dal 2018 al 2021, sono stati investiti 220 milioni di euro in questo stabilimento, compreso il magazzino. Nel segno della sostenibilità anche la recente scelta di Barilla di togliere la finestrella di plastica dalle loro storiche confezioni blu di pasta: così si risparmieranno 126.000 chilogrammi di plastica all’anno.
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Barilla