Cava dei Tirreni, Nardò (LE),
Robecchetto con Induno (MI), Roma, Udine: provengono da varie
parti d'Italia gli studenti delle cinque scuole che salgono sul
podio della quattordicesima edizione del Premio Buone pratiche a
scuola "Vito Scafidi", promosso da Cittadinanzattiva e
consegnato oggi in una diretta sui canali Youtube e Facebook
dell'organizzazione.
Una maratona che ha visto protagonisti in diretta social
studenti ed insegnanti delle scuole vincitrici e delle altre
sette che hanno ricevuto una menzione speciale per aver
realizzato progetti innovativi nell'ambito della sicurezza
scolastica, della cittadinanza attiva, del benessere e - novità
di questa edizione - dell'emergenza covid-19.
Alle buone pratiche raccontate dalle scuole protagoniste
del Premio Scafidi, Cittadinanzattiva affianca
#lascuolachevorrei. 7 proposte per non tornare indietro.
"L'emergenza covid-19 ha portato gravi disagi, ma anche alcune
cose buone per le scuole come una maggiore igiene, l'attenzione
per gli spazi, investimenti sulla didattica digitale. E qualche
buona pratica: si pensi ai Comuni, troppo pochi, che hanno
spostato i seggi elettorali fuori dagli edifici scolastici",
afferma Anna Lisa Mandorino, vice segretaria generale di
Cittadinanzattiva. "Ora bisogna andare avanti, garantire quello
che doveva essere già scontato prima e guardare oltre per far
ripartire davvero la scuola e non lasciare indietro nessuno. Da
qui le nostre sette proposte, fra cui: investire parte del
recovery fund per l'edilizia scolastica, estendere il tempo
pieno, garantire la mensa a tutti, investire sugli asili nido,
migliorare il trasporto scolastico per gli studenti soprattutto
nelle aree interne".
E' inoltre possibile compilare un questionario disponibile
online
https://docs.google.com/forms/d/13FbcJZiIJIcZtruB-kjXyD4DTXYof5t
qdcdcEJFA7L8/edit messo a punto dall'organizzazione per
conoscere come le scuole hanno riorganizzato la riapertura: il
numero di aule utilizzate o la riorganizzazione di nuovi spazi;
la presenza o meno di banchi monoposto; la fornitura e le
modalità di uso delle mascherine in classe; l'eventuale carenza
di docenti, anche di sostegno, e di collaboratori scolastici; le
modalità di organizzazione della refezione scolastica;
l'eventuale attivazione da parte delle famiglie
dell'homeschooling; la presenza o meno di tempo pieno e servizi
di pre-post scuola; l'organizzazione del trasporto scolastico.
LE SCUOLE VINCITRICI DEL XIV PREMIO SCAFIDI. I VIDEO SONO
DISPONIBILI SUL CANALE YOUTUBE DI CITTADINANZATTIVA
I ragazzi del Liceo Scientifico Statale Genoino di Cava
de'Tirreni (SA), con il progetto "Il Rosso e il Giallo", hanno
realizzato un percorso formativo sulla sicurezza del territorio,
iniziato con la giornata del geologo, la giornata della
sicurezza e la visita didattica presso il Dipartimento della
protezione civile. Attraverso l'incontro e l'intervista al
Sindaco di Amalfi vengono portati alla luce i principali rischi
del territorio, quali frane, smottamenti, mareggiate. Dalla
conoscenza dei rischi alla consapevolezza di un territorio
esposto, il percorso didattico continua con la verifica, da
parte dei ragazzi dei Piani comunali e delle aree di attesa
presenti sulla costiera amalfitana.
Gli studenti del Liceo Scientifico Copernico di Udine
ricostruiscono, attraverso una complessa sceneggiatura, il
percorso de "La banconota X" che la vede protagonista di alcuni
scambi fra malavitosi, da Palermo a Milano passando per il
territorio "insospettabile" del Friuli Venezia Giulia, fino a
giungere nelle mani di un ignaro cittadino, imparentato con la
prima vittima dell'estorsione.
Con il progetto "Liberi per vivere", il Liceo Scienze Umane
dell'Istituto Galilei di Nardò (LE) ha coinvolto gli studenti in
una complessa ricerca didattica finalizzata a riconoscere e
individuare negli adolescenti la presenza di fattori che
predispongono all'emergere di disagi (percezione di sé, del
proprio corpo, del rapporto col cibo; gestione
dell'aggressività; rapporto con i social e con le nuove
tecnologie; uso e abuso di fumo, alcol, droga e farmaci), con
l'obiettivo finale di valorizzare e promuovere la libertà da
ogni forma di dipendenza.
L'asilo nido Santa Gianna Beretta Molla di Robecchetto con
Induno (MI) è il promotore di "Il Covid raccontato ai più
piccoli": a partire dalle videochiamate fra educatori, piccoli
studenti e genitori durante il lockdown, si è arrivati alla
produzione di una video storia a puntate con protagonisti i
bambini stessi, per accompagnarli nel periodo di attesa e per
condurli fino ad un eventuale rientro.
Con "La scuola bussa alle porte", le educatrici della Scuola
Dell'infanzia Comunale A. Manzoni e del Nido Arcobaleno di Roma
hanno fin dall'inizio del lockdown cercato di ridurre la
distanza fisica dai piccoli alunni e dalle loro famiglie. È
stata così ricostruita una nuova routine con appelli al mattino
e saluti della buona notte, proposte di lavori manuali e logici
e una sistematica riproposizione di attività già realizzate in
presenza, di competenze già acquisite, con un'attenzione
particolare per le disabilità sensoriali visto che molte
attività sono state realizzate anche con il linguaggio dei segni
per non udenti.
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