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Scuola: cinque sul podio per il 'Premio Scafidi'

Scuola: cinque sul podio per il 'Premio Scafidi'

Sette proposte per non tornare indietro

ROMA, 24 settembre 2020, 13:11

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cava dei Tirreni, Nardò (LE), Robecchetto con Induno (MI), Roma, Udine: provengono da varie parti d'Italia gli studenti delle cinque scuole che salgono sul podio della quattordicesima edizione del Premio Buone pratiche a scuola "Vito Scafidi", promosso da Cittadinanzattiva e consegnato oggi in una diretta sui canali Youtube e Facebook dell'organizzazione.
    Una maratona che ha visto protagonisti in diretta social studenti ed insegnanti delle scuole vincitrici e delle altre sette che hanno ricevuto una menzione speciale per aver realizzato progetti innovativi nell'ambito della sicurezza scolastica, della cittadinanza attiva, del benessere e - novità di questa edizione - dell'emergenza covid-19.
    Alle buone pratiche raccontate dalle scuole protagoniste del Premio Scafidi, Cittadinanzattiva affianca #lascuolachevorrei. 7 proposte per non tornare indietro.
    "L'emergenza covid-19 ha portato gravi disagi, ma anche alcune cose buone per le scuole come una maggiore igiene, l'attenzione per gli spazi, investimenti sulla didattica digitale. E qualche buona pratica: si pensi ai Comuni, troppo pochi, che hanno spostato i seggi elettorali fuori dagli edifici scolastici", afferma Anna Lisa Mandorino, vice segretaria generale di Cittadinanzattiva. "Ora bisogna andare avanti, garantire quello che doveva essere già scontato prima e guardare oltre per far ripartire davvero la scuola e non lasciare indietro nessuno. Da qui le nostre sette proposte, fra cui: investire parte del recovery fund per l'edilizia scolastica, estendere il tempo pieno, garantire la mensa a tutti, investire sugli asili nido, migliorare il trasporto scolastico per gli studenti soprattutto nelle aree interne".
    E' inoltre possibile compilare un questionario disponibile online https://docs.google.com/forms/d/13FbcJZiIJIcZtruB-kjXyD4DTXYof5t qdcdcEJFA7L8/edit messo a punto dall'organizzazione per conoscere come le scuole hanno riorganizzato la riapertura: il numero di aule utilizzate o la riorganizzazione di nuovi spazi; la presenza o meno di banchi monoposto; la fornitura e le modalità di uso delle mascherine in classe; l'eventuale carenza di docenti, anche di sostegno, e di collaboratori scolastici; le modalità di organizzazione della refezione scolastica; l'eventuale attivazione da parte delle famiglie dell'homeschooling; la presenza o meno di tempo pieno e servizi di pre-post scuola; l'organizzazione del trasporto scolastico.
    LE SCUOLE VINCITRICI DEL XIV PREMIO SCAFIDI. I VIDEO SONO DISPONIBILI SUL CANALE YOUTUBE DI CITTADINANZATTIVA I ragazzi del Liceo Scientifico Statale Genoino di Cava de'Tirreni (SA), con il progetto "Il Rosso e il Giallo", hanno realizzato un percorso formativo sulla sicurezza del territorio, iniziato con la giornata del geologo, la giornata della sicurezza e la visita didattica presso il Dipartimento della protezione civile. Attraverso l'incontro e l'intervista al Sindaco di Amalfi vengono portati alla luce i principali rischi del territorio, quali frane, smottamenti, mareggiate. Dalla conoscenza dei rischi alla consapevolezza di un territorio esposto, il percorso didattico continua con la verifica, da parte dei ragazzi dei Piani comunali e delle aree di attesa presenti sulla costiera amalfitana.
    Gli studenti del Liceo Scientifico Copernico di Udine ricostruiscono, attraverso una complessa sceneggiatura, il percorso de "La banconota X" che la vede protagonista di alcuni scambi fra malavitosi, da Palermo a Milano passando per il territorio "insospettabile" del Friuli Venezia Giulia, fino a giungere nelle mani di un ignaro cittadino, imparentato con la prima vittima dell'estorsione.
    Con il progetto "Liberi per vivere", il Liceo Scienze Umane dell'Istituto Galilei di Nardò (LE) ha coinvolto gli studenti in una complessa ricerca didattica finalizzata a riconoscere e individuare negli adolescenti la presenza di fattori che predispongono all'emergere di disagi (percezione di sé, del proprio corpo, del rapporto col cibo; gestione dell'aggressività; rapporto con i social e con le nuove tecnologie; uso e abuso di fumo, alcol, droga e farmaci), con l'obiettivo finale di valorizzare e promuovere la libertà da ogni forma di dipendenza.
    L'asilo nido Santa Gianna Beretta Molla di Robecchetto con Induno (MI) è il promotore di "Il Covid raccontato ai più piccoli": a partire dalle videochiamate fra educatori, piccoli studenti e genitori durante il lockdown, si è arrivati alla produzione di una video storia a puntate con protagonisti i bambini stessi, per accompagnarli nel periodo di attesa e per condurli fino ad un eventuale rientro.
    Con "La scuola bussa alle porte", le educatrici della Scuola Dell'infanzia Comunale A. Manzoni e del Nido Arcobaleno di Roma hanno fin dall'inizio del lockdown cercato di ridurre la distanza fisica dai piccoli alunni e dalle loro famiglie. È stata così ricostruita una nuova routine con appelli al mattino e saluti della buona notte, proposte di lavori manuali e logici e una sistematica riproposizione di attività già realizzate in presenza, di competenze già acquisite, con un'attenzione particolare per le disabilità sensoriali visto che molte attività sono state realizzate anche con il linguaggio dei segni per non udenti.
   

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