E' affetta da una grave
disabilità che non le ha impedito, però, di laurearsi in Beni
culturali all'Università di Macerata. E' la storia di Chiara
Angelini, studentessa di 22 anni, che all'appuntamento finale
con la laurea triennale si è presentata con una tesi incentrata
sui metodi per migliorare l'accessibilità dei musei, dal titolo
"Il Museo di tutti e per tutti". Un lavoro che è stato il
risultato di un tirocinio nei Musei civici di Fermo, dove la
laureanda è stata protagonista, sperimentando la sua disabilità
sul campo e fornendo consigli per il miglioramento delle
strategie di accessibilità per ogni tipo di disabilità - fisica,
sensoriale, intellettiva - e per una migliore fruizione dei
luoghi culturali.
"Non è stato semplice il mio percorso, - ha spiegato la
ragazza - ma ho imparato che la tenacia e la passione per ciò
che si fa permettono di superare tutte o gran parte delle
difficoltà che si incontrano. Basta trovare la strada
alternativa giusta". "Chiara - ha raccontato la madre - riesce a
comunicare solo con metodi alternativi, computer e tavole di
Etran. Nonostante ciò, ha sempre desiderato stare in mezzo alla
gente e con la gente, non facendosi problemi a dimostrare le sue
difficoltà, sempre con il sorriso sulle labbra". Soddisfazione è
stata espressa anche dal rettore Francesco Adornato,
sottolineando che "L'Ateneo promuove una cultura inclusiva,
valorizzando l'eterogeneità e i punti di forza di ogni persona".
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