Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Scuola: Presidi lombardi, sarà come andare alle Termopili

Scuola: Presidi lombardi, sarà come andare alle Termopili

Loria (Anp), se non per scelta arriveremo alla dad per necessità

MILANO, 07 gennaio 2022, 16:50

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Visto che, a quanto dicono gli esperti, non siamo ancora arrivati al picco di contagi di questa variante Omicron, credo che se non siamo passati alla dad per scelta, ci arriveremo per necessità". Questo il commento rilasciato all'ANSA dal presidente lombardo dell'Associazione Nazionale Presidi, Matteo Loria, a proposito della decisione del governo di non riaprire le scuole con la didattica a distanza.
    "Lunedì, quando riapriranno gran parte delle scuole lombarde - aggiunge Loria, che è preside di un'istituzione di Vigevano - sarà come andare alle Termopili".
    "Solo nella mia scuola - aggiunge Loria - già adesso abbiamo 45 studenti e 8 docenti positivi e credo che tra due giorni la situazione sarà anche peggiore. Non è tanto un problema di tipo epidemiologico ma organizzativo, perché sarà molto difficile mettere a disposizione degli studenti che ci saranno un programma didattico adeguato, anche perché non è possibile reclutare un supplente in un paio di giorni".
    Un problema comune a quasi tutti gli istituti scolastici lombardi, visto che un sondaggio promosso in questi giorni dall'Associazione Presidi della Lombardia su 150 dirigenti scolastici, ha messo in evidenza che mediamente ogni scuola riprenderà con una decina di docenti in meno, tra positivi al Covid, soggetti in quarantena, insegnanti in malattia o personale sospeso per non aver adempiuto all'obbligo vaccinale, che in Lombardia raggiunge quota 2.500 dipendenti.
    "Anche noi presidi siamo tutti a favore della scuola in presenza, ma in questa situazione di emergenza credo che sarebbe stato giusto ripartire con la Dad per poter offrire agli studenti un programma più sicuro e organizzato - conclude Loria -. Rinviare l'apertura degli istituti di due settimane non avrebbe cambiato nulla, anzi avrebbe consentito ad un numero maggiore di studenti di vaccinarsi e ai tanti già positivi di uscire dalla quarantena".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza