"Per l'anno accademico 2021-2022
prevediamo, a partire da settembre, il ritorno di tutte le
lezioni in presenza: lo abbiamo programmato sulla scorta di una
campagna vaccinale che, ci auguriamo, possa ulteriormente
estendersi nelle prossime settimane". Lo ha annunciato questa
mattina il rettore dell'Università di Pavia Francesco Svelto, in
occasione della manifestazione "Porte Aperte" durante la quale
l'Ateneo pavese si è presentato agli studenti degli ultimi anni
delle scuole superiori di secondo grado.
"Sono per natura ottimista e voglio credere che si possa
tornare a una normale programmazione didattica - ha aggiunto
Svelto -. Però, in caso di difficoltà legate alla situazione
pandemica, siamo in grado di passare dalla modalità in presenza
a quella a distanza nel giro di pochissime ore". Il rettore ha
ricordato i tre nuovi corsi di laurea introdotti a Pavia
(dedicati all'intelligenza artificiale, in collaborazione con la
Statale e la Bicocca di MIlano, all'utilizzo della medicina in
ambito ingegneristico, e alle scienze della prevenzione e della
sicurezza), sottolineando anche gli sforzi fatti per allargare
le iscrizioni per le facoltà a numero chiuso: "ne avremo 67 in
più a Medicina e 25 in più a Chimica". "Il 30 per cento dei
nostri studenti non paga tasse - ha sottolineato Svelto -.
Inoltre assegniamo 2.200 borse di studio".
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