Rispetto ai giorni di scuola di un
tempo, gli autobus per studenti e i piazzali antistanti gli
istituti scolastici superiori del centro studi Colonnella di
Rimini erano molto meno popolati questa mattina nei minuti prima
del ritorno in classe. Questo è il primo impatto della didattica
in presenza al 50%. Il traffico è più fluido. Tra le 7.30 e le 8
gli studenti convocati per seguire le lezioni in aula attendono
fuori dai cancelli il proprio turno prima di sfilare all'interno
degli istituti uno alla volta quando vengono chiamati. Tutti
indossano la mascherina. Ritornare a scuola dopo tanto tempo "è
bello, ma preoccupante per via del virus", racconta una
studentessa di quinta liceo.
"Da una parte vediamo dal vivo i compagni e i professori, e
si comprendono meglio le spiegazioni. Dall'altra c'è tanta
preoccupazione per i contagi", aggiunge una sua amica. Entrambe,
giunte all'ultimo anno di studi, sono preoccupate anche per
l'esame di Stato sul quale "non abbiamo alcuna notizia -
affermano - Manca la preparazione, non sappiamo se sarà come
l'anno scorso, se verrà modificato qualcosa. Non si sa niente".
"Tornare a scuola è difficile in questo momento e noi facciamo
una gran confusione tra il cambiamento di orari e delle
lezioni", racconta un'altra studentessa in coda fuori da un
istituto professionale, anche se una cosa è certa: "In dad è
difficile seguire le lezioni - racconta - Non è come in
presenza".
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