Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Rifiuti: Edo Ronchi, a Roma serve un inceneritore

"Ma anche aumentare la differenziata e il riciclo"

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 10 MAG - "Un inceneritore per la Provincia di Roma, data la grande quantità di rifiuti prodotta, serve, ma solo insieme ad un programma di misure su tutti gli aspetti della produzione e gestione dei rifiuti". Lo scrive in un comunicato Edo Ronchi, ex ministro dell'Ambiente e presidente della Fondazione sviluppo sostenibile.

La città metropolitana di Roma, spiega Ronchi, ha 4,2 milioni di abitanti. Nel 2021 la produzione dei rifiuti è stimata a circa 2.250.000. La raccolta differenziata è molto bassa e non cresce: è al 50,4% pari a 1.089.000 tonnellate. Lo scarto da smaltire dalle raccolte differenziate è il 13/14%; il residuo delle attività di riciclo da smaltire in peso non è meno del 10% del rifiuto avviato al riciclo. Quindi, fra impurità delle raccolte differenziate e scarti da riciclo, abbiamo almeno 200/230.000 tonnellate da smaltire in provincia di Roma. Restano poi i rifiuti che residuano dagli impianti di trattamento, meccanico e meccanico-biologico, dei rifiuti indifferenziati: non meno di altre 400/500 mila tonnellate.

In provincia di Roma non ci sono inceneritori e le discariche (Colleferro e Civitavecchia ) sono ormai quasi esaurite. Che fare di questa quota? Ridurla il più possibile con misure di prevenzione, facendo crescere concretamente e significativamente le raccolte differenziate, raggiungendo almeno i target europei, aumentando e migliorando il riciclo, specie della frazione organica (che per oltre la metà oggi viene inviata fuori Regione).

Tuttavia, spiega Ronchi, "in questa popolosa provincia, con una consistente produzione di rifiuti, la quota residuale dei rifiuti da smaltire rimarrebbe consistente anche se le misure per ridurla avessero successo. Se si fanno le cose per bene, la quota da smaltire può essere meno delle 600 mila tonnellate previste dall'inceneritore proposto, ma resta una quantità rilevante". (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA