La scelta di un packaging sostenibile, in carta e cartone, si deve essere accompagnata dal controllo della filiera di produzione. Questa la raccomandazione emersa nel corso del primo webinar #TheTalkingForest organizzato dal PEFC Italia, l'associazione senza fini di lucro che promuove la gestione forestale sostenibile attraverso la certificazione (Programme for endorsement of forest certification schemes), cioè il Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale. I traffici e le attività illegali nel settore foresta-legno fruttano infatti "alla criminalità mondiale tra 30 e 100 miliardi di euro all'anno, e almeno il 20% delle importazioni di prodotti di origine forestale nella Ue sono senza
tracciabilità".
Dal momento che "l'Italia è un grande importatore di legno e di cellulosa, anche da Paesi dove sono in atto fenomeni di degrado delle foreste, connessi con i tagli illegali, la certificazione è uno strumento in grado di garantire che il legno e i suoi derivati vengano esclusivamente da foreste e piantagioni gestite in modo sostenibile". Questo perché "il fenomeno dell'illegalità non rappresenta solo una perdita economica per il Paese esportatore (come il mancato pagamento delle tasse) e una minaccia per le foreste e le condizioni di vita dei popoli e delle comunità che le abitano; crea anche un effetto 'dumping' abbassando i costi di produzione, rendendo poco competitiva la gestione sostenibile delle foreste e la certificazione delle operazioni forestali, che risultano più costose rispetto al materiale senza garanzie".
Diventa allora "fondamentale scegliere prodotti di carta e cartone certificati dal marchio PEFC, che garantisce al consumatore che la foresta e le piantagioni da cui deriva la materia prima siano tutelate e preservate per il futuro perché gestite secondo i più severi requisiti ambientali, sociali ed economici"; ed è "in questo modo che si contribuisce al sostentamento di quasi 1,6 miliardi di persone in tutto il mondo, dalle popolazioni indigene che vivono nelle foreste
primarie alle comunità montane delle aree interne del nostro Paese".
In collaborazione con:
PEFC