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Macerata ha il miglior Indice di vivibilità climatica

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Macerata ha il miglior Indice di vivibilità climatica

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In collaborazione con IlMeteo.it

Caldo e meno piogge e nebbia, così è cambiato il clima in Italia

ROMA, 31 maggio 2023, 10:43

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Macerata ha il miglior Indice di vivibilità climatica - RIPRODUZIONE RISERVATA

Macerata ha il miglior Indice di vivibilità climatica - RIPRODUZIONE RISERVATA
Macerata ha il miglior Indice di vivibilità climatica - RIPRODUZIONE RISERVATA

ANSAcom - In collaborazione con IlMeteo.it

È Macerata la città italiana dove si vive meglio dal punto di vista del clima. La città marchigiana presenta infatti il miglior Indice di vivibilità climatica del 2022, l'indicatore sviluppato da iLMeteo.it, il primo provider meteorologico italiano, e Corriere della Sera che consente di conoscere, attraverso 14 parametri - brezza estiva, comfort per umidità, escursione termica, giorni freddi, giorni di pioggia, indice di calore, nebbia, notti tropicali, nuvolosità diurna, ondata di calore, piogge intense, raffiche di vento, siccità e ore di sole - il clima di un determinato centro urbano in un determinato anno, individuando le condizioni ottimali, di benessere, di stress o di disagio.

Tra i capoluoghi di regione è Bari, quinta nella classifica generale, a primeggiare, e di rilievo è anche la performance di Napoli, che guadagna ben 76 posizioni rispetto al 2021 e si posiziona al 17/mo posto. Lanciato nel 2022, sui dati dell'anno precedente, dal portale meteo e dal quotidiano, l'Indice l'anno scorso vedeva al primo posto Imperia, che nella classifica di quest'anno non compare neanche nella top 10. Tra le grandi città un miglioramento sensibile dell’Indice di Vivibilità climatica 2022, rispetto a quello del 2021, è stato registrato a Napoli (17ma), a Palermo che sale al numero 32 e Roma 43ma (+30 posti rispetto al 2021). Anche Milano guadagna 14 posizioni in un anno ed è 75ma, due posti dietro a Firenze, Torino e Bologna.

Questi risultati, sottolineano a iLMeteo.it, sono stati possibili grazie a condizioni meteo più stabili (lunghi periodi di alta pressione) con molte ore di sole, minor copertura nuvolosa, meno nebbia e minor numero di giorni di pioggia. Fenomeni meteorologici che peraltro non sono sempre positivi, in quanto collegati dagli esperti ai cambiamenti climatici. Il 2022, ricorda ilMeteo.it, è stato l’anno più caldo della storia climatica in Italia dal 1800 (dati CNR). L'incremento delle temperature registrato è compreso tra lo 0,3/0,5 gradi sulle coste e zone collinari (Palermo, Catania, Macerata) e tra 1,0/1,5°C sulle zone pianeggianti. In città come Milano, Torino, Bologna, Firenze e Roma l’aumento è stato di almeno +1°C rispetto al 2021 a conferma di un trend climatico volto ad un costante e inesorabile riscaldamento dovuto ai cambiamenti climatici con effetti sempre più diretti anche in Italia.

Il 2022 verrà inoltre ricordato anche per il limitato numero di giorni di pioggia: nel 2022 le precipitazioni sono diminuite del 46% rispetto alla media degli ultimi trent’anni con gravi ripercussioni sulla produzione idroelettrica (quasi dimezzata), agricoltura e uso domestico. Ma non solo. La siccità influenza anche la permeabilità del terreno, rendendolo meno disponibile ad assorbire l’acqua. Un effetto che si è mostrato in tutta la sua gravità durante le precipitazioni eccezionali che negli scorsi giorni hanno interessato l’Emilia-Romagna e che ha contribuito ad aggravare una situazione già di per sé eccezionale. Sulle regioni del Nordovest, in particolare, è stata registrata una delle peggiori siccità da oltre un secolo.

Sono poi aumentate del 30-40% rispetto al 2021 nelle principali città le notti tropicali, quelle cioè con temperature minime maggiori di 20 gradi. In controtendenza le zone collinari e montuose, dove sono diminuite rispetto al 2021 (anno molto caldo anche in quota); Macerata ha registrato solo 15 notti tropicali rispetto ad una media di 60-70 nelle grandi città di pianura, quali Milano e Roma. I cambiamenti climatici sono alla base anche della diminuzione della nebbia nelle principali città delle pianure del Nord, con minore umidità anche per le pochissime piogge cadute. Quanto alle ondate di calore, il 2021 è stato molto caldo, tuttavia le ondate sono state interrotte da frequenti temporali. Nel 2022, con la siccità e con lunghissimi periodi di alta pressione persistente, abbiamo invece avuto una stagione estiva quasi ininterrotta di circa 5 mesi con un elevato numero di giorni in forti ondate di calore. Il nuovo indice di vivibilità climatica è disponibile sul sito del Corriere della sera al link https://www.corriere.it/cronache/indice-climatico-italia

ANSAcom - In collaborazione con IlMeteo.it

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