Quotidiano Energia - “Chiederò agli Stati membri Ue di includere nei loro piani nazionali per la ripresa e la resilienza investimenti nelle materie prime e avanzate per le batterie e per programmi di formazione in questo settore”. Lo ha annunciato il vice-presidente esecutivo della Commissione europea responsabile della European Battery Alliance (Eba), Maros Sefcovic, intervenendo martedì 2 a un incontro di alto livello con i rappresentanti della catena del valore delle batterie.
Sefcovic ha spiegato che nel 2020 le vendite in Europa di veicoli elettrici hanno superato il milione di unità (10,5% del totale) e che nel al 2025 si prevede di arrivare a 7-8 milioni a seguito della revisione dei limiti alle emissione di CO2, dell’intenzione annunciata da molti Stati membri e case automobilistiche di escludere i motori a combustione entro 5-20 anni e dell’atteso sviluppo delle infrastrutture di ricarica.
L’Eba, che comprende ormai oltre 500 membri, “ha messo l’Europa sulla buona strada per divenire il secondo produttore mondiale di batterie dopo la Cina con 30 progetti in itinere, che però copriranno solo in parte il fabbisogno al 2025”, ha avvertito Sefcovic, che chiederà perciò all’incontro ministeriale dell’Alleanza in programma il 12 marzo un maggiore impegno dei Governi non solo in termini di risorse, ma anche autorizzativi e fiscali.
Presenti all’incontro anche il commissario Ue al Mercato interno Thierry Breton e il vice-presidente della Bei Ambroise Fayolle, che ha assicurato la disponibilità della banca a finanziare i progetti nelle batterie che verranno presentati dai membri dell’Eba.