(ANSA) - ROMA, 18 GEN - Greenpeace Italia ringrazia il
governo, il Ministro dell'Ambiente Sergio Costa e il
Sottosegretario Roberto Morassut per aver accolto l'appello
lanciato dall'organizzazione ambientalista e aver inviato oggi
una nota ufficiale al governo francese, chiedendo di permettere
alle italiane e agli italiani di poter partecipare alla
consultazione pubblica in corso sul prolungamento di altri dieci
anni dell'attività di 32 reattori nucleari presenti sul
territorio transalpino.
In questi giorni, in Francia, l'Autorità per la Sicurezza
Nucleare (Autorite de Surete Nucleaire - ASN) ha infatti
formalizzato l'avvio di una pubblica consultazione, dal 3
dicembre 2020 al 22 gennaio 2021, per prolungare di altri dieci
anni l'attività di 32 impianti, i più vecchi ancora in attività
nelle 56 centrali nucleari operate da Electricité de France
(EDF): hanno già raggiunto, o raggiungeranno entro il 2030, i
quaranta anni di attività operativa.
Secondo la Convenzione di Espoo, adottata nel 1991 e oggetto
di successivi emendamenti, i governi devono garantire la
possibilità anche ai cittadini degli Stati confinanti - che
potrebbero essere danneggiati da un progetto - di partecipare a
una procedura di consultazione (cosiddetta "consultazione
trans-frontaliera") sulle attività proposte.
«È piuttosto ovvio che cittadine e cittadini italiani siano
"parte interessata" in questa consultazione pubblica», dichiara
Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia. «Per
questo Greenpeace Italia, con una lettera, ha chiesto con
urgenza al Ministero dell'Ambiente di attivarsi con la
controparte francese per garantire a cittadine e cittadini
italiani il diritto di partecipare a una consultazione pubblica
che sia "equivalente a quella garantita ai cittadini della Parte
di origine"». (ANSA).
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