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Giornata Terra: -8% Pil in Italia con +2 gradi temperatura

CMCC, se riscaldamento avviene nei prossimi 5-6 anni

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 22 APR - "Se nei prossimi 5/6 anni dovesse verificarsi un aumento delle temperature superiore ai 2 gradi, la perdita del Pil italiano sarebbe di circa l'8%". Lo ha detto Antonio Navarra, Presidente del CMCC (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici) nel corso di un webinar sulla questione climatica dalla Sala Polifunzionale di Palazzo Chigi, che anticipa l'Earth Tech Expo, in programma a Firenze dal 13 al 16 ottobre.

Per Stefano Mariani dell'Ispra, "se anche nei prossimi anni si mantenesse l'attuale emissione di gas serra nell'atmosfera, le risorse idriche a disposizione potrebbero calare del 10% a breve termine e addirittura del 40% a lungo termine, soprattutto in alcune aree come il Sud Italia". Secondo Gianmaria Sannino di Enea, "il Mediterraneo è il mare che percentualmente si riscalda più di tutti: circa il 20% in più".

Oltre 260 miliardi di euro dal 1945 ad oggi (quasi nove volte il valore medio di una Finanziaria) è la cifra record che ha speso il nostro Paese, a partire dal secondo dopoguerra, per risarcimenti e riparazioni di danni causati da eventi di dissesto. Una media di quasi 3,5 miliardi di euro all'anno, che pone l'Italia tra i primi Paesi al mondo per risorse impiegate per mettere mano alle devastazioni causate dagli eventi estremi.

Per il viceministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Teresa Bellanova, "adattarsi al cambiamento climatico richiede necessariamente un cambio di paradigma nella valutazione e gestione del rischio, delle risorse naturali e del territorio e soprattutto nella programmazione delle misure di mitigazione e adattamento. Il che significa rilevanza assoluta dell'attività conoscitiva e del monitoraggio, poiché si gestisce solo ciò che si conosce". (ANSA).

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