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Recovery: Fridays For Future contro lo stoccaggio di CO2 Eni

Con la campagna 'Il futuro non si sTocca! No CCS'

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 18 DIC - 'Il futuro non si sTocca! NO CCS'. E' la campagna ideata insieme alla Rete per l'emergenza climatica e ambientale Emilia Romagna per il Fridays For Future di oggi.

Gli attivisti manifestano in tutta Italia per dichiararsi fortemente contrari alla richiesta Eni di utilizzare 12 miliardi dal Next Generation EU per finanziare a Ravenna il progetto annunciato dal Premier Conte come "il più grande centro per la cattura e stoccaggio di anidride carbonica al mondo". L'invito è di seguire i social della campagna e firmare l'appello pubblico al link: https://s.devol.it/yfBh8E53 La sigla CCS sta per "carbon capture and storage" ed indica quei processi in grado di assorbire l'anidride carbonica. Ma per gli attivisti, sotto al greenwashing di Eni si nasconde la volontà di tenere in vita le proprie attività estrattive basate sui combustibili fossili, sottraendo fondi che potrebbero essere investiti in una reale transizione ecologica.

"La CO2 - affermano in una nota - non verrebbe catturata dall'atmosfera, ma da nuovi processi di estrazione del metano poi convertito in idrogeno. Si tratta dunque dell'ennesimo e inutile meccanismo di compensazione". Secondo il movimento ambientalista "il CCS è una tecnologia ancora sperimentale e altamente costosa e non esistono al mondo impianti che siano in grado di catturare una quantità sufficiente di anidride carbonica". E concludono: "non possiamo permettere che l'ultima occasione che abbiamo per finanziare la transizione e combattere la crisi climatica venga sprecata per riempire le tasche delle solite grandi multinazionali del fossile!". (ANSA).

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