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Giornata anti desertificazione, anche Italia a rischio

In pericolo regioni del Sud. Tema del 2020 è la sostenibilità

Redazione ANSA ROMA

 Il 17 giugno è la Giornata mondiale contro la desertificazione e la siccità, istituita dall'Onu nel 1995. La data è stata scelta perché il 17 giugno del 1994 veniva adottata a Parigi la Convenzione per la lotta alla desertificazione (UNCCD - United Nations Convention to Combat Desertification), ratificata da 200 Paesi. Il tema della Giornata di quest'anno, proposto dalla UNCCD, è "Cibo. Alimentazione. Fibra. Produzione e consumo sostenibili". L'evento globale verrà ospitato dal Korea Service Forest della Corea del Sud. Secondo uno studio della Convenzione, perdiamo 24 miliardi di tonnellate di terra fertile ogni anno e 15 miliardi di alberi ogni ora, e 1,5 miliardi di persone traggono il loro sostentamento da terreni che sono a rischio desertificazione. Le pratiche considerate non sostenibili sono le monocolture, l'uso di sostanze chimiche e il pascolo eccessivo. Secondo Legambiente, in Italia le regioni fortemente a rischio sono Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La situazione è particolarmente grave in Sardegna, dove il pericolo desertificazione riguarda ben il 52% del territorio regionale, di cui l'11% già colpito. L'Italia ha ratificato la sua adesione alla UNCCD nel 1997, sia in veste di paese donatore sia come paese colpito dalla desertificazione. Il Comitato Nazionale di Lotta alla Siccità ed alla Desertificazione (CNLSD) è stato istituito nel 1997 dal Ministero dell'Ambiente con il compito di coordinare l'attuazione della Convenzione in Italia.

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