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Tweet-storm e presidio per la chiusura allevamenti visoni

Organizzati fra oggi e domani da Essere Animali e Lav

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 12 FEB - Le associazioni animaliste Lav ed Essere animali organizzano fra oggi e domani una serie di iniziative online e in presenza per chiedere al ministero della Salute la chiusura degli allevamenti di visoni presenti in Italia, per il pericolo di contagi da Covid-19 (che in altri paesi europei hanno portato all'abbattimento di decine di migliaia di capi).

Essere Animali per oggi ha organizzato un tweet-storm, invitando attivisti e simpatizzanti a mandare ciascuno dieci tweet precompilati dalla ong al ministro della Salute, Roberto Speranza (LeU). Domani alle 11 la stessa associazione e la Lav manifesteranno davanti alla sede del Ministero, in lungotevere Ripa 1.

"Allevare visoni per farne pellicce è crudele e pericoloso per la salute pubblica - scrive la Lav in un comunicato -, a causa del rischio di diffusione del coronavirus, anche mutato, dagli animali all'uomo. Attività non indispensabile, già vietata in altri Paesi (anche in epoca pre-Covid) e che ora, anche per i rischi sanitari, non ha più ragione di esistere. Unica soluzione è vietare gli allevamenti di visoni e di ogni altro animale per la produzione di pellicce".

"Il 28 febbraio scadrà l'ordinanza del ministro della Salute emessa lo scorso novembre, che ha sospeso temporaneamente le attività degli allevamenti di visoni in Italia - scrive Essere Animali -. A breve quindi conosceremo il futuro di questi. Oltre che una minaccia per la salute pubblica, gli allevamenti di visoni sono anche una grave crudeltà per gli animali. Sono rimasti solo 6 allevamenti attivi in Italia, adesso è il momento giusto per farli chiudere per sempre!". (ANSA).

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