(ANSA) - NAPOLI, 08 FEB - Ridurre la mortalità e garantire
salute: è il tema del convegno 'Ambiente, Salute, Cibo per la
medicina di precisione' in programma il 15 febbraio alle 9.30
nel Centro Congressi Federico II in via Partenope a Napoli che
vede la presenza del mondo politico, accademico e della
produzione tecnologica. La Regione Campania, insieme
all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, alle
Università e alle Istituzioni competenti coinvolte, è impegnata
da tempo - si legge in una nota - sul fronte della realizzazione
di modelli di monitoraggio e analisi finalizzati
all'identificazione dei fattori di rischio che risiedono
nell'ambiente e nel mondo animale per identificare e prevenire
la salute umana. I progetti regionali Qr-code Campania e
Campania Trasparente, negli ultimi dieci anni, hanno premesso di
tracciare un percorso virtuoso di tutela e garanzia del cibo
campano, con il progetto S.P.E.S., studio di biomonitoraggio
ambientale. La sfera di indagine si è estesa, in piena armonia,
con il nuovo paradigma scientifico della one-health, attraverso
un modello di analisi della correlazione tra esposizione
ambientale e salute umana creando un nuovo pensiero della
politica sanitaria regionale. La medicina di precisione affonda
proprio le sue radici nel lavoro svolto in questi anni. Infatti,
il futuro è sicuramente incentrato su un modello di sanità di
precisione che prevede l'utilizzo di tecnologie avanzate per
raccogliere e analizzare i dati sulla salute dei pazienti, al
fine di identificare i fattori di rischio e di prevedere le
malattie in rapporto ai territori e predisporre programmi
d'intervento personalizzati. A completare il framework attuativo
della sperimentazione regionale, è opportuno anche menzionare la
recente istituzione, del 'Segretariato Permanente' approvato e
condiviso dalle sette 'Comunità Emblematiche della Dieta
Mediterranea' del network UNESCO a cura del Centro Studi Dieta
Mediterranea 'Angelo Vassallo' del Comune di Pollica - Cilento
già riconosciuto dal network UNESCO nel 2011 come il Centro di
studio e ricerca del Network che rappresenta oggi un naturale
incubatore capace dimostrare concretamente, grazie al fattore
'longevità', l'efficacia di un stile di vita davvero
sostenibile. Alla luce degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, della strategia Farm To
Fork Europea, e dell'approccio One Health, la dieta mediterranea
oggi offre un modello di sviluppo ecologico integrale che
delinea inevitabilmente l'interconnessione tra alimentazione,
salute e ambiente. (ANSA).
Medicina di precisione, un convegno
Ambiente, cibo e salute strettamente correlati
