(ANSA) - NAPOLI, 14 GIU - "Stiamo cercando di portare alla
luce un vero e proprio scandalo, dal punto di vista
istituzionale e democratico. E' uno scandalo, io non trovo
veramente altre parole". Lo afferma il governatore della
Campania Vincenzo De Luca riferendosi al ricorso al Tar del
Lazio contro i ministeri di Salute ed Economia sulla mancata
attuazione della riforma già decisa per legge sul riparto dei
fondi nazionali per la sanità.
"Da 7 anni - spiega De Luca - il Ministero della Salute non
definisce i criteri sulla base dei quali fare il riparto del
fondo sanitario nazionale. La Regione Campania è la Regione
d'Italia che riceve meno risorse di tutte, è una cosa
vergognosa. Abbiamo fatto la diffida al Ministero della Salute,
abbiamo impugnato la loro inadempienza facendo ricorso al Tar
del Lazio. Chiameremo ovviamente a rispondere questi nostri
amici. Chiediamo anche la nomina di un commissario se dovesse
proseguire la latitanza del Ministero della Salute". "Quello
che è incredibile - ha proseguito - è che tutti sanno in Italia
che c'è questa rapina a danno della Regione Campania, ma fanno
finta di girare la testa dall'altra parte. Per un verso questo
ci inorgoglisce, perché abbiamo vinto la battaglia Covid in
queste condizioni, avendo 10mila dipendenti in meno. Però questa
storia non può durare all'infinito perché poi, non avere queste
risorse significa non avere altro personale, significa
l'allungamento delle liste di attesa, significano altre
emergenze. Noi la battaglia l'abbiamo lanciata e non arretreremo
di una virgola, sperando che anche l'opinione pubblica, il mondo
dell'informazione e le forze politiche si sveglino e decidano di
affermare in Italia criteri di civiltà democratica: le stesse
risorse per ogni cittadino italiano, perlomeno quando parliamo
della salute". (ANSA).