(ANSA) - NAPOLI, 09 OTT - "Sulla gestione della pandemia in
Campania non si sta dicendo tutta la verità. Se non si vogliono
assegnare nuovi medici di famiglia almeno si abbia il coraggio
di dire ai cittadini che nel momento del picco rischiano di
restare soli". È l''allarme lanciato da Fimmg Napoli sulla
carenza di medici di famiglia. "Molto presto - dicono i vertici
partenopei di Fimmg Luigi Sparano e Corrado Calamaro - i
cittadini campani potrebbero trovarsi senza medici di famiglia,
privi di assistenza primaria nel pieno della pandemia".
Un SoS lanciato da tempo dalla Federazione Italiana dei
Medici di Medicina Generale (Fimmg) che viene ora ripreso con
enorme preoccupazione anche dai medici di Napoli e provincia
che, con più di 1.200 studi su tutto il territorio, coprono una
popolazione di circa 1milione 500mila persone.
Allo spettro del pensionamento (quinquennio 2019-2024) si
aggiungono le criticità del Covid-19.
"Dal 2019 è iniziata una quiescenza che vede coinvolti il 65%
dei medici in servizio" proseguono Calamaro e Sparano. Manca un
turnover che faciliti l'inserimento in professione dei medici
formati in medicina generale (in possesso del diploma di
formazione in medicina generale) e di coloro che hanno titoli
equipollenti (abilitati al 31.12.1994) che detengono i requisiti
per l'accesso alla professione di medico di famiglia". (ANSA).