(ANSA) - NAPOLI, 28 GIU - Nel futuro prossimo saranno ancora
di più gli ettari coltivati a grano tenero nel meridione
d'Italia, grazie all'accordo di filiera tra contadini, agronomi
e Mulino Caputo - Il Mugnaio di Napoli, siglato, nella sua
versione aggiornata, nel corso della celebrazione del Capodanno
del Mugnaio.
Il raccolto, la trebbiatura, la firma del contratto e i relativi
festeggiamenti si sono svolti ieri a Frignano, in provincia di
Caserta, in uno dei campi coltivati a Grano Nostrum 100%
italiano, presso l'azienda agricola di Franco D'Amore.
Antimo Caputo, AD dell'omonimo Mulino, ha inaugurato questa
celebrazione festosa e beneaugurante 7 anni fa. Da allora le
superfici coltivate si sono moltiplicate e, accanto ai campi
della Campania, si sono aggiunti quelli del basso Lazio, del
Molise, della Basilicata, dell'Abruzzo e della Puglia.
Il metodo di coltivazione che viene utilizzato è all'avanguardia
e prevede che, durante tutto l'anno, i campi vengano monitorati
da un team di agronomi, supportati anche da tecnologie
satellitari. Si tratta di un lavoro corale che vede impegnati,
accanto ai responsabili del Mulino, tutti i produttori,
coordinati da Franco D'Amore e la Green Farm, l'azienda di
Grottaminarda di cui è capo fila di filiera Michele Meninno, che
si occupa dell'assistenza tecnica all'agricoltura.
"Il nostro obiettivo" afferma Caputo "è innanzitutto quello di
incrementare ancora le aree produttive delle nostre regioni del
Sud, senza escludere prossime estensioni nelle aree del
centro-nord; inoltre continueremo a combinare l'antica sapienza
contadina con le innovazioni tecnologiche, ottimizzando le fasi
di raccolta e di trasformazione."
Quest'anno la produzione di farina 100% italiana si è attestata
sui 150 mila quintali. Nel prossimo futuro? Saranno senz'altro
coltivati anche molti terreni oggi a riposo. Ne è sicuro Caputo,
secondo il quale un prezzo più adeguato riconosciuto ai prodotti
e una remunerazione più consona riservata al grande lavoro dei
contadini spingerà a un incremento delle superfici destinate
all'agricoltura.
Il Capodanno del Mugnaio 2022 ha visto la partecipazione di
pizzaioli, pasticceri e panificatori che hanno voluto
condividere con il pubblico le loro creazioni, realizzate con la
farina prodotta con il 100% di grani italiani. (ANSA).