(ANSA) - SORRENTO, 15 DIC - Sorrento come Montecarlo. La
città del Tasso, da quest'anno, raccoglierà le arance amare
delle alberature pubbliche per trasformarle in marmellate e,
alla raccolta, affiancherà una serie di iniziative collaterali
per diffondere storia, proprietà e utilizzo di questo frutto che
contribuisce a definire, a tutti gli effetti, la bellezza
paesaggistica della Penisola sorrentina.
Nel Principato di Monaco la raccolta è ormai una tradizione
consolidata e molto apprezzata: grazie ai frutti di circa 500
piante si producono marmellate, canditi, vin d'Orange e grappa
di arance amare.
A Sorrento la raccolta delle arance è partita oggi, 15 dicembre,
e si protrarrà fino alla fine di gennaio. Le arance raccolte
saranno oggetto di trasformazione grazie alla collaborazione di
Solagri, cooperativa locale formata da oltre 300 aziende
agricole, e dell'azienda agricola Fattoria Terranova.
Il progetto, ideato e organizzato da Penisolaverde SpA, ha due
obiettivi principali: minimizzare gli scarti (abitualmente, le
arance dei melangoli delle alberature pubbliche dovevano essere
smaltite) e incentivare un circolo virtuoso di trasformazione e
consumo, favorendo approfondimenti sulla storia e sull'utilizzo
dell'esperidio, soprattutto a vantaggio dei più giovani.
La raccolta delle arance e la loro trasformazione avranno una
ricaduta positiva anche sulla gestione del verde urbano: una
volta confezionate, le marmellate saranno messe in vendita e il
ricavato verrà destinato all'acquisto di nuove piante di arancio
da mettere a dimora in aree pubbliche, precedentemente
individuate.
Il progetto, che prende il nome di "SorrentoOrangeWeek", vedrà
il suo compimento nel mese di febbraio 2022, con lo svolgimento
di numerose attività: ludiche, didattiche e gastronomiche, tra
cui lo Spremuta day, in collaborazione con Slow Food.
Intanto, con la raccolta delle prime arance, che è iniziata
proprio in Via degli Aranci, prende avvio ufficialmente il
contest rivolto a tutti gli appassionati di pasticceria, ai
quali si richiede di mettere a punto una ricetta inedita e
originale che preveda l'utilizzo delle arance sorrentine.
Le proposte, che non saranno soggette ad altri vincoli se non a
quello di valorizzare il frutto dell'arancio locale: quello
dolce, meglio noto come "biondo sorrentino" (Citrus sinensis) o
quello amaro (Citrus aurantium), verranno valutate da una giuria
di esperti e dovranno essere inviate, entro il 31 gennaio 2022,
corredate di ricetta dettagliata e foto del dolce elaborato,
agli indirizzi email: info@dfcomunicazione.it e
info@penisolaverde.com. (ANSA).