"Siamo qui per trovare una
soluzione adeguata alla vertenza Logista, affinché non vengano
persi posti di lavoro. Per fare questo, però, l'azienda deve
togliere il colpo dalla canna della pistola e presentare un
piano industriale adeguato alla tutela dei posti di lavoro". È
quanto ha affermato il presidente del Consiglio regionale della
Campania Gennaro Oliviero al termine del tavolo convocato in
Regione sulla vertenza che coinvolge la multinazionale spagnola
del tabacco Logista, che dieci giorni fa ha deciso di chiudere
il deposito di Maddaloni (Caserta), con oltre cento lavoratori,
tra diretti e indiretti, che rischiano il posto.
Oliviero ha chiesto un aggiornamento del tavolo al prossimo
22 febbraio, chiedendo altresì all'azienda di ritirare la
decisione già assunta, ritenuta "incomprensibile". Erano
presenti l'assessore regionale alle Attività produttive e
Lavoro, Antonio Marchiello, i sindacati, il Presidente della
Commissione regionale lavoro Giovanni Mensorio, il sindaco di
Maddaloni Andrea De Filippo e da remoto il vice-presidente di
Logista Italia Federico Rella e il direttore dell'Agenzia delle
Dogane e Monopoli Marcello Minenna.
"Non si può - ha proseguito Oliviero - aggravare
ulteriormente la situazione in provincia di Caserta, che già
soffre difficoltà occupazionali. L'assessore Marchiello si è
reso disponibile per un prosieguo di lavoro avviando tutte le
strategie possibili per uscire dalla paradossale crisi. Il
trasferimento delle attività da Maddaloni ad Anagni è oltremodo
incomprensibile. La sede di Maddaloni fornisce tutto il Sud
Italia e uno spostamento di 150 chilometri verso nord,
rappresenterebbe un costo aggiuntivo difficile da sostenere dai
dipendenti e poco conveniente per l'azienda. Per favorire la
risoluzione della vertenza chiederò un'ulteriore istruttoria
anche all'Agenzia delle Dogane".
La Logista ha ribadito di essere in regime di mercato libero,
ma è stata più volte smentita dai presenti, che hanno
sottolineato come l'azienda operi in un mercato protetto dalla
garanzia dei Monopoli di Stato. Perentorio è stato l'assessore
Marchiello, che ha evidenziato la volontà da parte della Regione
Campania di trovare una soluzione utile, affinché la chiusura
venga scongiurata: "Inutile parlare di mercato libero, quando
c'è una responsabilità sociale. Sono qui per garantire il
lavoro, entro luglio la vertenza deve essere chiusa".
Duro anche il sindaco di Maddaloni, De Filippo, che ha spiegato
di non accettare "il tono ultimativo dell'azienda a non voler
trovare una soluzione. Grandi colossi del mercato - ha aggiunto
- vengono ad investire nella nostra zona per le caratteristiche
favorevoli dell'area interporto Nola - Marcianise. Nella
circostanza addirittura i capannoni dell'azienda si trovano a
soli 300 metri dallo scalo ferroviario, favorendo lo scambio
ferro gomma di non poca importanza per i costi e la logistica,
situazione non certo riscontrabile ad Anagni".
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