"La battaglia che gli infermieri
stanno portando avanti in tutto il Paese ci vede da anni in
prima fila in Campania. L'opera quotidiana di questi
straordinari professionisti si è rivelata di fondamentale
importanza nel contrasto all'emergenza pandemica. Il nostro
impegno ha portato, proprio di recente, all'approvazione di una
mozione grazie alla quale abbiamo impegnato la Regione a dare
finalmente attuazione, a distanza di venti anni, alla legge che
istituisce la dirigenza delle professioni sanitarie e ne
sancisce l'autonomia. Seguiremo la vicenda affinché non
trascorrano altri venti anni perché sia riconosciuta la giusta
dignità professionale a questi lavoratori. Ed è di questi giorni
l'interrogazione, firmata con il collega Vincenzo Ciampi, con la
quale chiediamo che venga estesa l'indennità di rischio i
reparti di malattie infettive a tutti gli infermieri che
assistono pazienti affetti da Covid,". Così la vicepresidente
del Consiglio regionale della Campania e capogruppo regionale
M5S Valeria Ciarambino.
"Da tempo - prosegue Ciarambino - ci battiamo perché sia messo a
disposizione l'intero fondo previsto dal governo nazionale per
tutti gli infermieri costretti a operare in particolari
condizioni di stress e superlavoro. Fondo che doveva servire ad
erogare le premialità Covid, ma che ad oggi non è stato ancora
del tutto liquidato in Campania. Richiesta che abbiamo fatto
inserire anche negli atti di Bilancio del Governo nazionale,
grazie all'impegno dei nostri parlamentari. Ed è di questi
giorni una nota a mia firma con la quale chiedo la revoca
dell'avviso dell'Asl Napoli 1, che assegna infermieri a
imprecisate funzioni amministrative nelle Direzioni sanitarie
che non hanno nulla a che vedere con le loro specifiche
funzioni, svilendone la dignità professionale. Continuerò a
essere al fianco di tutti gli operatori sanitari della Campania
- conclude Ciarambino - facendomi portavoce delle loro istanze
sia a livello regionale che con il Governo nazionale.
Riconoscere i diritti di questa categoria equivale a garantire
il diritto alla salute di tutti i cittadini".
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