"L'ultima inchiesta su un traffico
illecito di rifiuti dalla Calabria alla Tunisia, gestito dalla
mafia locale, unita alle indagini in corso da oltre un anno sui
trasferimenti di rifiuti speciali dal Porto di Salerno lungo la
stessa tratta, ripropone un tema che in Campania andiamo
denunciando da anni. Ovvero, che se vogliamo mettere fine agli
affari di un sistema, da troppi rodato, fondato sulla
commistione tra malavita organizzata e una certa imprenditoria,
dobbiamo mettere fine una buona volta ai viaggi dei rifiuti. Un
allarme lanciato di recente anche dai magistrati antimafia, nel
corso del Forum Internazionale Polieco sull'Economia dei Rifiuti
e che più volte abbiamo posto al centro delle nostre battaglie e
all'attenzione dei lavori del Consiglio regionale". È quanto
denuncia la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle e
segretaria della Commissione Ambiente Maria Muscarà.
"Dunque - precisa Muscarà - il rifiuto non deve più viaggiare e
per far questo dobbiamo puntare su una gestione che, a partire
dalla Campania, tenga conto, in una determinata area, quali e
quante aziende producono quella tipologia di rifiuti che fino ad
oggi vengono trasferiti fuori regione, dotando quel territorio
dell'impiantistica necessaria per lo smaltimento, senza più
ricorrere a costosi trasferimenti. Solo così possiamo da un lato
evitare che il rifiuto venga contaminato durante il viaggio e
dunque non più classificabile in alcuna categoria da smaltire,
dall'altro evitiamo che questi traffici continuino ad alimentare
un sistema criminale controllato da clan mafiosi e affaristi
senza scrupoli".
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