"Il caso Whirlpool, esploso in
questi giorni in tutta la sua drammaticità, riporta in primo
piano l'annoso fenomeno dell'inarrestabile emorragia di aziende
e multinazionali dalla nostra terra. La Campania è certamente la
regione che ha pagato più di altre un fenomeno di
desertificazione industriale, frutto di decenni disattenzione
della politica a ogni livello istituzionale". Così il
consigliere regionale M5S e presidente della Commissione
speciale Innovazione e Industria 4.0 Gennaro Saiello, che ha
scritto una nota al presidente della Commissione Attività
Produttive nella quale chiede di "incardinare al più presto la
proposta di legge depositata dallo scorso mese di febbraio, che
rappresenta una novità assoluta nel panorama normativo e che
consentirebbe, una volta per tutte, di invertire una tendenza in
una fase in cui si sta lavorando per fare della Campania un
territorio attrattore per nuove imprese".
"Ed è paradossale - prosegue - che molti siti produttivi siano
stati dismessi, nonostante abbiano usufruito di incentivi e
contributi pubblici e sebbene non abbiamo registrato alcun
sintomo di crisi aziendale. Dobbiamo e possiamo porre un freno a
questo fenomeno, soprattutto se si tratta di imprese che hanno
beneficiato di fondi regionali. In questa direzione va una
proposta di legge a mia prima firma, secondo cui le imprese che
in Campania hanno beneficiato di contributi pubblici, hanno
l'obbligo di restituirli qualora, entro tre anni dalla
concessione degli stessi, delocalizzino altrove la propria
produzione".
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