(ANSA) - NAPOLI, 20 APR - Si è conclusa oggi nella sede della
Apple Developer Academy la 'due giorni' napoletana del Clean
Energy Program della DeepTech Alliance, l'organizzazione
internazionale - nata dalla collaborazione tra 9 incubatori
legati alle principali università tecniche europee in Danimarca,
Norvegia, Svezia, Germania, Svizzera, Italia, Francia, Spagna e
Slovenia - con l'obiettivo di collegare le startup con aziende e
investitori e consentire alle iniziative imprenditoriali di
trovare il capitale e le opportunità di business per crescere a
livello internazionale.
L'evento, organizzato da PoliHub - Innovation Park & Startup
Accelerator del Politecnico di Milano, in collaborazione con
l'Università Federico II di Napoli, ha aperto la seconda
edizione del programma di accelerazione, dedicato alle startup
specializzate in "energia pulita". La scelta di Napoli, dopo
l'evento di chiusura della prima edizione, nel 2022, a Milano, è
un riconoscimento per un territorio sempre più rilevante sulla
scena dell'innovazione italiana ed espressione della volontà di
rafforzamento dell'ecosistema.
In particolare, questa manifestazione si inquadra nella più
ampia collaborazione tra la Federico II e PoliHub nei progetti
di incubazione e di accelerazione di startup ad alta tecnologia.
Il Clean Energy Program supporta le startup partecipanti
nell'individuare opportunità e partnership strategiche con
aziende di tutta Europa. Durante le 8 settimane del programma,
le startup vengono aiutate a trovare partner, clienti B2B e
investitori in nuovi mercati.
La prima edizione, quella del 2022, ha visto partecipare 19
startup, provenienti da 14 diversi Paesi, incontrare 12 aziende
e 40 investitori. Nell'edizione 2023 sono coinvolte 24 startup,
provenienti da 13 Paesi, afferenti a 7 diversi ambiti -
Power-to-X Hydrogen, Energy Production, Advanced Material,
Waste-to-Value, Carbon Capture & Storage, Energy Storage, Energy
Optimization - che si confronteranno con 24 corporate.
La giornata di oggi è stata ospitata negli spazi della Apple
Developer Academy, la "scuola per sviluppatori" all'interno del
Campus di San Giovanni a Teduccio, nel complesso dell'Università
Federico II e inaugurata dagli interventi di Valeria Fascione,
assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione
Campania, e Giorgio Ventre, direttore scientifico dell'Apple
Developer Academy e docente all'Università di Napoli Federico
II.
Durante la giornata, dopo le presentazioni delle corporate,
hanno preso il via le tavole rotonde di confronto e gli incontri
tra startup e aziende.
"Le startup deep tech possono fornire le soluzioni alle grandi
sfide globali e l'iniziativa DeepTech Alliance credo possa
essere di grande stimolo affinché l'Europa attragga e generi la
prossima generazione di aziende deep tech globali. L'approccio
Open Innovation che collega le startup con aziende e
investitori, crea una connessione proficua tra tecnologie,
capitali e opportunità di mercato. Con soddisfazione accogliamo
a Napoli la Deep Tech Alliance, sicuri che questa occasione
possa generare nuove contaminazioni e valore aggiunto per il
nostro territorio", ha dichiarato Fascione.
"Siamo estremamente felici di ospitare la Deep Tech Alliance nel
nostro Campus di San Giovanni a Teduccio, un luogo che la
Federico II ha inteso dedicare all'innovazione, alla creazione
di impresa ad alta tecnologia ed alla collaborazione con il
mondo produttivo. Il tema della Clean Energy è di fondamentale
importanza nelle attività di ricerca e di trasferimento
tecnologico del nostro Ateneo e sono convinto che da questo
incontro possano nascere eccellenti opportunità di
collaborazione con PoliHub e con gli altri partner
dell'iniziativa", ha commentato Giorgio Ventre.
"Il segreto per innovare e riuscire a farlo velocemente è essere
connessi. Costruire una rete di partner - incubatori,
acceleratori, startup, aziende, investitori - è la ragione per
la quale abbiamo scelto di far parte delle DeepTech Alliance.
Per il secondo anno organizziamo il Clean Energy Program perché
in PoliHub siamo convinti che l'innovazione non possa
prescindere dalla sostenibilità. La crisi climatica è un tema
urgente e inderogabile su cui siamo impegnati con Cdp nel fondo
di Venture Capital Tech4Planet e realizzando il programma di
accelerazione Encubator che permette di supportare startup
ClimaTech provenienti e già nella sua prima edizione ha raccolto
startup provenienti da 29 diverse università di tutta Italia ed
Europa. Essere a Napoli con la DTA è un'opportunità preziosa per
includere anche la Campania nel network di relazioni
internazionali, capaci di fare davvero la differenza", ha
concluso Enrico Deluchi, CEO di PoliHub. (ANSA).