(ANSA) - NAPOLI, 30 MAG - La Direzione Investigativa
Antimafia a seguito del provvedimento emesso dalla Suprema Corte
di Cassazione, ha eseguito un provvedimento di confisca
definitiva di beni immobili, quote societarie e disponibilità
finanziarie, già sottoposte a sequestro dal Tribunale di Santa
Maria Capua Vetere- Sezione per l'applicazione delle misure di
prevenzione, su proposta della Procura della Repubblica di
Napoli, nei confronti di un imprenditore operante nel settore
della raccolta, del trasporto e dello smaltimento dei rifiuti,
ritenuto contiguo alle consorterie camorristiche operanti sul
territorio di Mondragone (Ce).
Nel mese di ottobre 2010, l'uomo è stato condannato alla pena
di 3 anni e 6 mesi dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per
concorso esterno in associazione mafiosa a seguito di indagini
espletate dalla Dia.
Con il provvedimento di oggi è stata confermata la confisca
di 5 società operanti nel settore edilizio, della raccolta e
dello smaltimento di rifiuti e della gestione di aree ed
attività commerciali, 7 beni immobili, 3 beni mobili registrati
e 2 rapporti finanziari per un valore complessivo di circa 5
milioni di euro. (ANSA).
Confiscati beni per cinque milioni di euro nel Casertano
Il provvedimento eseguito dalla Dia a carico di un imprenditore
