Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Campania
  1. ANSA.it
  2. Campania
  3. L'avvocato, Palumbo si è tradito con le telefonate

L'avvocato, Palumbo si è tradito con le telefonate

Legale dei Fusella: "ha sparato per uccidere". Madre in lacrime

(ANSA) - NAPOLI, 09 FEB - Nelle due telefonate effettuate quando aveva finito di sparare, Vincenzo Palumbo, l'autotrasportatore accusato del duplice omicidio volontario di Giuseppe Fusella e Tullio Pagliaro, avvenuto la notte tra il 28 e 29 ottobre a Ercolano (Napoli), si sarebbe tradito: l'uomo ha sempre sostenuto che i ladri gli erano entrati in casa, mentre parlando con le forze dell'ordine ha più volte dichiarato "ci sono i ladri fuori casa" e ancora "mi sono trovato due-tre ladri fuori casa... ho sparato un paio di colpi...". A sostenerlo oggi durante l'udienza in corso a Napoli davanti ai giudici della prima Corte di Assise (presidente Teresa Annunziata) è stato l'avvocato Gennaro Bartolino, legale della famiglia Fusella.
    "Non chiede mai scusa alle vittime - ha aggiunto Bartolino - non ha mai pronunciato questa parola", Giuseppe e Tullio, aggiunge "erano due fiori recisi, non dalla falce o dall'aratro ma dalle pallottole. E sono quelle che parlano, e ci dicono che l' imputato ha sparato per uccidere, i suoi erano colpi mirati".
    Per corroborare la tesi secondo la quale Palumbo avrebbe fatto fuoco per ammazzare, Bartolino evidenzia tre punti: vi erano erano dei lampioni nei pressi dell'abitazione dell'imputato; la Panda aveva i fari accesi e le luci del terrazzo di casa sua le aveva accese prima di uscire sull'uscio armato di pistola. Inoltre le condizioni meteo quella notte erano ottimali, quindi la visibilità era perfetta e chiunque, con le sue doti di abile tiratore, se avesse voluto intimidire eventuali ladri, non avrebbe potuto commettere errori sparando.
    Inoltre la distanza tra l'auto e colui che ha sparato era piuttosto ravvicinata: in sostanza per un tiratore esperto come Palumbo era veramente impossibile sbagliare il bersaglio. Eppure ha colpito più volte l'auto, ben sei, uccidendo prima Giuseppe che è alla guida e poi Tullio. "Non è un errore, non è una aberratio ictus", ha evidenziato l'avvocato. La madre di Fusella, Immacolata Esposito, a questo punto, non ha potuto trattenere le lacrime, presa dallo sconforto ha abbandonato l'aula in preda al dolore. (ANSA).
   

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video ANSA



        301 Moved Permanently

        301 Moved Permanently


        nginx
        Vai alla rubrica: Pianeta Camere


        Modifica consenso Cookie