Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tre ragazzine pestano coetanea, il video è virale

Tre ragazzine pestano coetanea, il video è virale

A Nocera Inferiore. Le protagoniste tutte già identificate

NAPOLI, 06 luglio 2022, 21:47

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Una baby-gang al femminile in azione a Nocera Inferiore, nel Salernitano, dove tre adolescenti hanno pestano selvaggiamente una coetanea. Tutto ripreso con uno smartphone in un video diventato in poche ore virale e finito anche sulla pagina facebook del consigliere regionale della Campania Francesco Emilio Borrelli (Europa Verde), che commenta: "Bisogna inverte la rotta di questa società che sta diventando la versione violenta e distopica di sé stessa".
    Nel video, che ha avuto un'ampia diffusione soprattutto dopo la pubblicazione nel canale Telegram "Emergenza Babygang", ci sono alcuni secondi del pestaggio: si vedono le tre ragazze aggredire una loro coetanea che, a terra, cerca di difendersi dai calci e dai pugni delle altre. I fatti si sarebbero verificati domenica nel centro della città. Le protagoniste della vicenda sarebbero già state identificate dalla polizia: le responsabili sarebbero tre quattordicenni, mentre la vittima (i cui genitori avrebbero presentato denuncia) è una sedicenne.
    "La violenza - commenta Borrelli - non conosce discriminazioni. Rende protagonisti persone di qualsiasi età, ceto sociale e sesso. Non è solo roba da banditi, può coinvolgere chiunque, anche delle ragazzine che a suon di calci, pugni, schiaffi e tirate di capelli fanno valere le loro ragioni, se così si può dire". Secondo il consigliere regionale, "innanzitutto è necessario individuare le protagoniste di questa indicibile violenza, punirle severamente ed agire anche sulle loro famiglie. Questo episodio è testimone di come la cultura dell'odio, della violenza e della sopraffazione stia dilagando inesorabilmente e rapidamente. Per contrastare questa avanzata, bisogna 'imporre', invece, la cultura della legalità, del rispetto e della civiltà che deve passare attraverso le famiglie innanzitutto, la scuola e le Istituzioni. Serve una completa sinergia per poter reindirizzare le cose sui giusti binari, prima che si arrivi all'irrimediabile".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza