Il Consiglio di Stato ha dato
ragione a Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania,
nell'appello contro la decisione del Tar di Napoli che era stata
favorevole al ricorso di alcuni genitori contro la didattica a
distanza, attuata in Campania contro il Covid dal 28 novembre
2020. La sentenza dei giudici amministrativi di primo grado non
aveva prodotto conseguenze pratiche essendo arrivata nel gennaio
scorso, quando le lezioni in presenza erano già riprese
regolarmente da tempo.
Il Consiglio di Stato ha definito legittima la decisione di De
Luca di prolungare la dad rispetto alla ripresa della scuola in
classe decisa dal governo nazionale, sottolineando che con le
lezioni a distanza "non è stato compromesso - si legge nella
sentenza - il diritto allo studio ma è stata prevista una
modalità alternativa, che meglio si conciliasse con la
gravissima crisi pandemica mondiale in una ottica di equilibrata
ponderazione di contrapposti interessi, a salvaguardia del
primario valore della salute dell'intera popolazione regionale".
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