Nasce l'Ecomuseo Urbano diffuso di
Scampia, il primo della città di Napoli, promosso
dall'Associazione 'Chi Rom e…Chi No' e selezionato nell'ambito
del bando "I Quartieri dell'Innovazione" dell'Assessorato alle
Politiche giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli,
cofinanziato dall'UE, Fondo Sociale Europeo. Partendo dalla sua
sede operativa, il centro Chikù - Cultura Gastronomia e tempo
libero, l'Ecomuseo intende esplorare e valorizzare le
esperienze virtuose che, da oltre vent'anni, operano nell'area
Nord di Napoli, creando un "contenitore" che racconti Scampia e
la città dal punto di vista dei suoi abitanti con il supporto di
diversi linguaggi espressivi e artistici e che abbia la capacità
di essere un forte attrattore culturale. Le principali finalità
del progetto sono la rigenerazione urbana sostenibile al fine di
rimodellare e rigenerare il quartiere e la sua offerta, oltre a
rifunzionalizzare gli spazi esistenti ma anche l'aggregazione e
il cambiamento della percezione del Rione.
Coinvolgendo operatori culturali di ambiti differenti,
cittadini, attivisti, scuole , università, associazioni ed altri
ecomusei italiani, si darà vita ad un hub sia fisico sia
virtuale: sono infatti previste azioni in presenza - spettacoli,
incontri, workshop, residenze e tour - di riqualificazione e
riscoperta delle aree del quartiere, rivolte a bambini, ragazzi
e adulti, e, parallelamente, una serie di attività che
produrranno contenuti multimediali. I luoghi chiave del progetto
saranno caratterizzati da installazioni artistiche prodotte
durante le residenze e i workshop, una speciale segnaletica con
QR Code accompagneranno i tour di quartiere rimandando al
portale web del progetto, un vero e proprio archivio open source
che tramanderà il passato della zona, offrirà approfondimenti,
nuovi contenuti e amplierà le possibilità di connessioni. Dal 17
al 20 febbraio si terrà il workshop "SEGNI - Tracce per
un'identità visiva dell'Ecomuseo di Scampia", gratuito per
ragazzi dai 18 ai 30 anni.
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