Botta e risposta al vetriolo a
Caserta tra il sindaco uscente Carlo Marino, candidato del
centrosinistra, e il suo avversario del centrodestra,
l'esponente leghista Gianpiero Zinzi.
Ad accendere lo scontro, a pochi giorni dal primo turno, è
stato il sindaco uscente Marino che - nel corso di un
appuntamento elettorale, alla presenza tra gli altri, degli ex
ministri Boccia e Amendola - ha dato al suo sfidante del
"piccolo Petain" rievocando la figura del famigerato generale
francese che durante il secondo conflitto mondiale passò dalla
parte dei nazisti tradendo il suo Paese.
La replica di Zinzi arriva con una nota d'agenzia: "Il
sindaco Marino - dice - stasera senza un apparente motivo mi ha
definito piccolo Petain che, per chi non lo sapesse, era il capo
del governo fantoccio della Francia durante l'occupazione
nazista. Si macchiò della persecuzione degli ebrei francesi e di
altre terribili nefandezze. In pratica Marino ci ha dato degli
antisemiti e dei nazisti. Toni così barbari non meritano
risposta perché nessuno, soprattutto un sindaco ancora in
carica, può permettersi di inquinare in questo modo i pozzi del
vivere civile. A questo volgare tentativo di inasprire gli animi
- chiosa Zinzi - di frantumare il tessuto comunitario, ci
opporremo con tutte le nostre forze. Marino tenga a bada il suo
scomposto nervosismo".
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