Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Terrorismo: preso nel Casertano complice strage Nizza

Terrorismo

Terrorismo: preso nel Casertano complice strage Nizza

È albanese 28enne, avrebbe fornito armi ad autore attentato

NAPOLI, 21 aprile 2021, 22:12

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Si chiama Endri Elezi ed è stato arrestato a Sparanise, in provincia di Caserta, il complice dell'autore della strage di Nizza del 14 luglio 2016. Elezi, 28enne di origine albanese, era destinatario di un mandato d'arresto europeo emesso dalle autorità francesi in quanto ritenuto responsabile di aver fornito le armi all'autore della strage, Mohamed Lahouaiej Bouhlel.
    Il giovane è stato individuato dagli agenti delle Digos di Napoli e Caserta, coordinati dalla Procura di Napoli, grazie alle informazioni raccolte dall'Antiterrorismo. Quando è stato fermato, per strada, a Sparanise (Caserta), il 28enne albanese Elezi Endri era con un bambino, probabilmente il figlio avuto dalla compagna con cui vive, ed altri connazionali.

Gli investigatori della Polizia di Stato mantengono ancora uno stretto riserbo perché le indagini continuano per accertare la rete di fiancheggiatori che ha protetto il 28enne. Si sa che l’albanese era arrivato nel Casertano da non molto tempo, ed aveva cercato di confondersi nella folta comunità del uso Paese stanziata a Sparanise; la sua presenza, “nuova” sul territorio, è stata però notata dagli investigatori della Digos della Questura di Caserta guidati da Enzo Vitale, che passano costantemente al setaccio tutti i “punti sensibili” dove presunti terroristi possono lasciare tracce, dalle moschee ai money transfer alle stazioni ferroviarie.

L’uomo non frequentava moschee o altri luoghi di culto, ma è stato attenzionato proprio perchè mai visto prima; quando i poliziotti sono stati sicuri che potesse essere il soggetto ricercato dalle autorità francesi per la strage di Nizza, è scattato il blitz e l’arresto.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza