Traffico organizzato di rifiuti e
inquinamento ambientale sono le accuse che la Direzione
distrettuale antimafia di Potenza ha mosso a sei persone - fra
le quali Luigi Cardiello, di 76 anni, soprannominato il "Re
Mida" dei rifiuti in inchieste condotte in Campania negli anni
fra il '90 e il 2000 - arrestate oggi dai Carabinieri.
L'operazione è stata chiamata "Shamar", una parola ebraica che
significa "custodire gelosamente, tenere caro, ritenere
prezioso", con riferimento alla necessità di salvaguardare
l'ambiente, anche quello della riserva naturale Foce
Sele-Tanagro, in Campania.
Cardiello è l'unico per il quale il gip distrettuale di
Potenza ha disposto la detenzione in carcere; gli sei arrestati
sono ai domiciliari; un'altra persona ha ricevuto l'obbligo di
dimora.
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