Personaggio uscito dalle pagine ed
entrato nella realtà, Elena Ferrante è molto di più di uno
pseudonimo, di un nome d'arte. Parte da qui Annamaria Guadagni
per raccontarci la misteriosa scrittrice in 'La leggenda di
Elena Ferrante', che arriva in libreria il 15 aprile per
Garzanti. E' un reportage che non svela la vera identità
dell'autrice/autore bestseller su cui si sono fatte negli anni
numerose ipotesi, ma una narrazione che ingloba e rielabora
dettagli autentici e altri fantastici in cui Elena Ferrante è
una storia tra le storie.
Un viaggio alle sorgenti nascoste di un mito letterario che
si apre con Napoli, i suoni, i colori e il riverbero di un
universo e di un tempo ben precisi: il mitico rione dietro la
stazione ferroviaria negli anni Cinquanta. Seguendo gli echi di
quel mondo, come il rumore del mare in una conchiglia, la
Guadagni, giornalista e scrittrice, ritrova i luoghi, le voci,
le vite che sono confluiti nella tetralogia bestseller
dell'Amica geniale, percorre i lotti delle case popolari, il
pauroso tunnel che porta al mare, i capannoni industriali in
rovina e dipinge una galleria di grandi donne che scrivendo,
lavorando, lottando hanno fatto il Novecento italiano.
Il viaggio iniziatico che così si compie illumina di una luce
nuova e sorprendente le metamorfosi di una chimera, capace di
"orchestrare menzogne che dicono sempre, rigorosamente, la
verità" sottolinea l'autrice che ha lavorato a lungo
nell'editoria, ha pubblicato il romanzo 'L'ultima notte' e
attualmente collabora con il quotidiano 'Il Foglio'.
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