C'è voluto un gol di Zaza in
pieno recupero per salvare il Torino dall'ennesimo passo falso
di una stagione fin qui avara di soddisfazioni. Sarebbe dovuta
essere la partita della svolta, per i granata, o della rinascita
per il Benevento. Alla fine termina in parità (2-2) la sfida tra
giallorossi e piemontesi. Un risultato che, stando a quanto
visto in campo, lascia l'amaro in bocca a entrambe le squadre.
Esordio in chiaroscuro, dunque, per il neoallenatore del Torino.
Davide Nicola puntava molto su questa sfida, intenzionato più
che mai a far cambiare rotta a una squadra che continua a
zoppicare in campionato. Un incontro, quello del Vigorito,
caratterizzato dalla voglia di ripartire dei giallorossi che,
reduci da due sconfitte consecutive, hanno provato a conquistare
l'intera posta in palio sin dalle prime battute.
Alla mezz'ora il gol del vantaggio del Benevento: Viola,
all'esordio stagionale, verticalizza in area per Lapadula. Il
bomber peruviano calcia, ma Sirigu gli frana
addosso: calcio di rigore. Dal dischetto lo stesso Viola non
sbaglia. Nella ripresa, pronti via e il Benevento raddoppia:
calcio
d'angolo di Caprari (49'), batti e ribatti in area del Toro, la
palla arriva ad Hetemay che, dal limite, appoggia di testa per
Lapadula in area di rigore; l'attaccante ha il tempo di
aggiustarsi la sfera col petto, poi calcia di sinistro e fulmina
Sirigu.
Il Benevento esulta e probabilmente si deconcentra tant'è che
passa appena 1' e il Torino accorcia le distanze con Zaza che di
testa, ben servito da Singo. Il Torino ci crede, mentre il
Benevento cala il ritmo e, in pieno recupero, subisce la beffa:
Belotti taglia per Zaza, difesa giallorossa fuori causa e per
l'ariete granata è un gioco da ragazzi trafiggere Montipò.
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