Ha superato i confini campani la
contestazione dei tifosi della Salernitana nei confronti della
proprietà, rappresentata dai co-patron Claudio Lotito e Marco
Mezzaroma. La scorsa notte, dinanzi alla sede Rai di Bologna, è
comparso un striscione a firma del gruppo "Bologna Granata".
"Anche da Bologna sarai messo alla gogna, Lotito vergogna",
questo il testo dello striscione contro l' imprenditore esposto
da tifosi della Salernitana residenti nel capoluogo emiliano.
Analoghe iniziativa vi sono state in altre regioni. Il 22
agosto era stato affisso un drappo dinanzi al centro sportivo di
Formello (Roma), quartier generale della Lazio.
Nello striscione, a firma del "Direttivo Salerno", Lotito
veniva invitato a restare a Formello in quanto "a Salerno non
sei più gradito". Una settimana dopo, la protesta era arrivata a
Coverciano (Firenze). Dinanzi all'ingresso del centro tecnico
sportivo della Figc era comparso un drappo con la scritta "No
alla multiproprietà" ed il simbolo del cavalluccio marino (logo
della Salernitana) stilizzato a indicare la 'provenienza' del
messaggio.
ltre ai risultati sportivi, infatti, la tifoseria campana
contesta il sistema della multiproprietà (Lotito è proprietario
di Lazio e Salernitana).
E a Salerno ci si sta organizzando per provare a sollevare la
questione nelle sedi competenti. Il club "Generazione Donato
Vestuti" sta promuovendo "la costituzione di un Comitato per
l'Etica e lo Sport". Un organismo che - affermano suoii
promotori - "ha lo scopo di portare all'attenzione delle
istituzioni sportive e politiche il tema della multiproprietà
nel calcio. Il Comitato chiede, infatti, di vietare del tutto
questa forma di controllo di due o più club, in tutte le
categorie".
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