Sono molti i prodotti per i
quali i calabresi riscontrano una maggiore difficoltà nel
corretto smaltimento differenziato sia nei prodotti a marca
(cioè quelli dotati di codice a barre) che in quelli generici.
Tra i prodotti a marca che risultano difficili da smaltire, ci
sono al primo posto i sacchetti dei biscotti, seguiti da pacchi
di pasta, sacchetti del caffè, cartoni del latte e le bustine di
lievito. La difficoltà è dovuta al fatto che questi prodotti
hanno imballaggi complessi, essendo spesso dei poliaccoppiati, e
variano da produttore a produttore, creando dubbi ai cittadini.
Tra i prodotti generici che riscontrano più difficoltà di
smaltimento ci sono gli abiti usati, gli imballaggi in
polistirolo, i tovaglioli e scottex, i gusci dei molluschi, i
blister dei farmaci, la carta forno, gli accendini, il cartone
della pizza, le lampadine, gli imballaggi in alluminio,
l'acetone, i bicchieri rotti, i tappi di sughero. Sono questi, è
scritto in una nota, i primi dati che emergono da Save The
Green, il progetto di Domopak Spazzy "nato per sensibilizzare il
consumatore su tematiche relative al riciclo e aumentare la
buona pratica della raccolta differenziata". L'iniziativa,
prosegue la nota, "vede la collaborazione di Junker, app che
aiuta i cittadini a differenziare in maniera semplice, veloce e
senza errori. Basta inquadrare il codice a barre
dell'imballaggio o, se non presente, scattare una foto, per
sapere in tempo reale di quali materiali è composto e come va
conferito". Dal marzo 2021, data di inizio del progetto, è stata
anche realizzata una classifica dei Comuni che "si sono distinti
nel fare in modo corretto la raccolta differenziata, utilizzando
l'App Junker: si Tratta di Caulonia, Roccella Ionica, Gioiosa
Ionica, Ferruzzano e Stefanaconi. La classifica è stata stilata
in base alle scansioni effettuate per numero di abitanti.
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