Partono domani, 3 Luglio, anche
in Calabria, i saldi estivi. Partenza che coincide con quella
nella maggior parte del paese (fanno eccezione la Sicilia e la
Basilicata). Dureranno fino al 1 Settembre. Secondo la consueta
indagine condotta dall'Ufficio Studi di Confcommercio
quest'anno, in Calabria, la spesa media per famiglia si aggirerà
sui 168 euro e 72 euro la spesa pro-capite.
Per quel che riguarda la tipologia di prodotti acquistati, si
confermano oggetto di interesse delle famiglie calabresi
prevalentemente i capi di abbigliamento, le scarpe e gli
accessori, mentre rivolgeranno minore attenzione verso articoli
sportivi e prodotti di pelletteria.
In merito alla propensione agli acquisti, è scritto in una
nota di Confcommercio, "si è rilevato che la percentuale delle
famiglie che aspetta gli sconti per effettuare i propri acquisti
è superiore rispetto a quella che rimane indifferente ai saldi.
Complice il difficile anno economico vissuto con chiusure e
restrizioni, i saldi rappresentano un'opportunità di acquisto
anche se con un volume di spesa più basso rispetto agli altri
anni".
Con riferimento al tasso di sconto applicato, prosegue
Confcommercio, "si prevede che oltre il 70% delle imprese
applicherà in partenza un ribasso sugli articoli che va dal 30%
ad oltre il 50% per poi crescere nella seconda metà di luglio
(arrivando fino al 70%)".
"Dopo il periodo difficile legato alla pandemia - afferma il
direttore di Confcommercio Calabria Maria Santagada - l'auspicio
per le imprese del settore è che riparta la corsa allo shopping.
Tanta è la voglia di libertà e di ritorno ad una nuova normalità
e i saldi possono rappresentare il giusto momento per ridare
slancio ad un'economia che si sta riprendendo a fatica. Ma, va
detto che da alcuni anni a questa parte i saldi non
rappresentano certo un momento di guadagno perché, da un punto
di vista finanziario dei negozi, vanno ad erodere una
marginalità divenuta sempre più di sopravvivenza. E' tuttavia
importante che i saldi ma non solo, spingano i consumatori ad
acquistare nei negozi di vicinato che rappresentano uno dei più
importanti motori economici della nostra Regione. Se loro
ripartono anche noi possiamo ripartire".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA