Un nuovo radiofarmaco per la
diagnosi del tumore prostatico è stato somministrato oggi a due
pazienti non lucani, per la prima volta, nel reparto di Medicina
nucleare dell'Irccs Crob di Rionero in Vulture (Potenza). Un
secondo farmaco, efficace nell'identificazione non invasiva dei
tumori maligni di origine epiteliale, sarà disponibile nei
prossimi giorni. Lo ha reso noto l'ufficio stampa della
struttura ospedaliera lucana.
Nel primo caso, ha spiegato il medico nucleare del Crob Rosj
Gallicchio, "si tratta di un radiofarmaco preparato direttamente
nell'unità operativa che dispone di una propria radiofarmacia,
ed è utilizzato per la diagnosi del tumore alla prostata,
soprattutto nei pazienti con recidiva biochimica di malattia e
può essere utilizzato anche come strumento di cura. Il secondo
radiofarmaco - ha concluso - offrirà identificazione non
invasiva di tutti i tumori maligni di origine epiteliale".
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