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Mafia: Dda, in Basilicata "realtà ormai innegabile"

Mafia

Mafia: Dda, in Basilicata "realtà ormai innegabile"

Clan sgominato "riconosciuto" in Calabria, Sicilia e Puglia

POTENZA, 29 novembre 2021, 10:52

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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In Basilicata "la presenza criminale, a base marcatamente mafiosa, rappresenta una realtà ormai innegabile che investe, in egual misura, le province di Potenza e Matera". Lo sostiene la Direzione distrettuale antimafia di Potenza, valutando le conclusioni dell'inchiesta che ha portato all'esecuzione, oggi, di 37 arresti (28 in cercare e nove ai domiciliari) a carico dei presunti componenti del clan guidato da Renato Martorano e Dorino Stefanutti.
    Nel rilevare che la "consorteria potentina" è "ampiamente riconosciuta dalla 'ndrangheta calabrese e dai clan mafiosi lucani, siciliani e pugliesi", la Dda ha parlato di "capillare compenetrazione del sodalizio potentino nel tessuto economico ed imprenditoriale cittadino, perseguita anche attraverso il reiterato ricorso ad eclatanti azioni intimidatorie". In sostanza, le indagini della Polizia hanno consentito di "tracciare il solco di un nuovo corso criminale attivo nella città di Potenza", entrato fino "nelle sfere istituzionali, come nel caso di una sigla sindacale attiva nel comparto sanitario".
   
   

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