"Di chi è il futuro?"è il tema al
centro delle manifestazioni che ha portato stamani gli studenti
lucani a manifestare nelle piazze di Potenza e Matera in
occasione del "Fridays for future", il movimento globale per
l'azzeramento delle emissioni da combustibili fossili fondato da
Greta Thunberg nel 2018.
Il movimento, in Basilicata, è ripartito per la terza
manifestazione in presenza, dopo due anni di protesta on line a
causa della pandemia. All'iniziativa hanno aderito gli studenti
delle scuole superiori e dell'università lucana, Legambiente,
Amnesty international, l'associazione Libera, l'Anpi, e Cgil,
Cisl e Uil.
"Dopo due anni nei quali non siamo potuti scendere in piazza
- ha detto Giuliana La Rosa della rete studenti medi Basilicata
- è importate ripartire e ridare voce agli studenti: le nostre
rivendicazioni sono le stesse di sempre. In Basilicata - ha
sottolineato - vista la presenza delle compagnie petrolifere,
chiediamo a gran voce certezza sulle 'exit strategy' dalle fonti
rinnovabili e maggiore chiarezza - ha concluso - sui progetti di
riconversione delle fonti fossili".
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