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Israele: governo marcia verso il varo della riforma giudiziaria

Nonostante le massicce proteste nel Paese

14 marzo, 12:00

(ANSAmed) - TEL AVIV, 14 MAR - Nonostante le forti proteste nel Paese e l'appello del presidente Isaac Herzog, il governo israeliano sta avanzando a tappe forzate verso l'approvazione della riforma giudiziaria e delle leggi ad essa collegate.

La notte scorsa la Knesset ha varato in prima lettura (ne occorrono 3) con 61 voti a favore e 52 contrari un disegno legge chiave che garantisce ai provvedimenti in esame l'immunità preventiva contro il controllo giudiziario. Il secondo provvedimento approvato - un emendamento alla Legge di Base (in Israele non esiste la Costituzione) stabilisce che un premier può essere dichiarato "inadatto alla carica" solo per incapacità mentale o fisica solo da lui stesso o dal voto dei 3/4 del gabinetto ministeriale. Va ricordato che il premier Benyamin Netanyahu è sotto processo a Gerusalemme per corruzione e altri reati.

Un terzo provvedimento intacca i poteri attuali della Corte Suprema consentendo ai deputati, con una semplice maggioranza di 61 di loro (su 120), di ripresentare e approvare leggi già boccate dalla stessa Corte Suprema. I leader di 4 dei partiti dell'opposizione alla Knesset - i centristi Yair Lapid e Benny Gantz, la laburista Merav Michaeli e il nazionalista laico Avigdor Lieberman - hanno annunciato che se il pacchetto governativo a arriverà alla terza lettura finale boicotteranno il voto conclusivo che si attende alla Knesset per fine mese.

Intanto già da domani è prevista la riprese delle proteste mentre giovedì è indetta una nuova manifestazione nazionale in tutta Israele. (ANSAmed).

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